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Sono arrivati poco dopo le nove, a bordo della fregata «Scirocco» della Marina Militare Italiana. 323 immigrati, provenienti da Senegal, Siria, Sudan, Mali, Nigeria, Libia, Nuova Guinea e Bangladesh.
Stanchi, disorientati, confusi, disperati. Tra loro anche ventinove bambini senza genitori e tre donne in gravidanza. Trenta africani sono sbarcati indossando tute bianche e mascherine, presunti ammalati di scabbia, dopo i primi controlli sul posto trasferiti all'ospedale Cotugno per ulteriori accertamenti. A fine giornata Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa napoletana, fa sapere che per fortuna non ci sono problemi: nessuno di loro è risultato affetto da particolari patologie, tutti sono stati dimessi e accompagnati presso le strutture di accoglienza.
Da Napoli a Salerno il passo è breve. Se qui ne sono arrivati poco più di trecento, domani mattina nel porto commerciale ne sbarcheranno un migliaio salvati nel canale di Sicilia nel corso dell'operazione Mare Nostrum. I migranti arriveranno a bordo della nave Fasan della Marina Militare. Il quarto sbarco nel giro di poco meno di due mesi, una situazione insostenibile dopo l'arrivo delle fregate Etna e San Giusto il primo luglio, il 5 agosto e il 18. Stamattina, per far fronte all'ennesima emergenza, si insedierà in prefettura l'unità di crisi con l'obiettivo di mettere a punto le operazioni di accoglienza e smistamento dei migranti.
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