Impalcature da vent'anni a piazzetta Lepri, topi e insetti invadono le aree transennate

Le impalcature di piazzetta Lepri
Le impalcature di piazzetta Lepri, a due passi da via Cesare Rosaroll e da via Foria, si apprestano a "festeggiare" i primi venti anni. Tanti, infatti, sono gli anni...

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Le impalcature di piazzetta Lepri, a due passi da via Cesare Rosaroll e da via Foria, si apprestano a "festeggiare" i primi venti anni. Tanti, infatti, sono gli anni trascorsi dall'installazione di questi presidi di sicurezza che, almeno in teoria, dovrebbero servire ad evitare il cedimento di un muro di contenimento e il crollo delle scale che tagliano la piazzetta, importante collegamento tra il dedalo dei vicoletti del borgo Sant'Antonio e il frequentatissimo mercato. Le inferriate di contenimento furono installate in via del tutto provvisoria e in attesa di lavori di messa in sicurezza che, denunciano i residenti, non sono mai stati effettuati nonostante le numerose richieste d'intervento al Comune di Napoli e gli ancora più numerosi sopralluoghi da parte dei tecnici.

 
Le scale che dovrebbero servire ad evitare un lungo giro - fondamentali per le tante persone anziane che si recano al mercato per fare acquisti - sono diventate un ricettacolo di rifiuti che ospita una folta colonia di ratti che fuoriescono nottetempo dai numerosi fori nel muro di contenimento e terrorizzano i sempre più esasperati residenti.

Ancora più problematica - se possibile - la situazione legata alla pulizia delle strade. Da queste parti, infatti, è particolarmente sentita l'assenza di un servizio di spazzamento preciso ed efficace. La mancanza di operatori ecologici si traduce in grossi cumuli di rifiuti che, nelle ore più calde della giornata, sprigionano tutto il loro carico di cattivi odori. I cittadini hanno cercato di correre ai ripari "subappaltando" il servizio di raccolta dei rifiuti a qualche extracomunitario che vive in zona e che, in cambio di pochi spiccioli, si fa carico di effettuare una sommaria pulizia della piazza e dei giardinetti. 

«La chiusura di queste scale arreca un enorme disagio ai residenti - spiega il presidente dell'associazione "Vivere il Quartiere" Enrico Cella - che sono costretti a fare un giro lunghissimo per tornare a casa o per andare a fare la spesa. Il degrado di questa zona è evidente, la spazzatura è ovunque. Sono stato qui molti anni fa, insieme agli uffici tecnici della Municipalità e del Comune, per fare il punto della situazione e cercare di dare una risposta ai cittadini. E' stato evidenziato che erano necessari alcuni lavori di messa in sicurezza, roba da poche migliaia di euro, ma a tutt'oggi stiamo ancora aspettando. I tecnici sono venuti, hanno guardato la situazione e poi non si sono fatti più vedere».


La mancata potatura degli alberi, inoltre, crea un serio problema legato alla sicurezza del transito veicolare. Le foglie secche sono tra le prime cause di incidenti tra i numerosi scooter che circolano in questa zona della città. «Prima venivano a potare gli alberi - spiegano i residenti - adesso non vengono più. Quando cadono le foglie e piove le strade diventano scivolose e provocano incidenti ai motorini e alle persone che transitano a piedi. Senza contare il fatto che i rami ormai invadono le finestre degli appartamenti ai primi piani, costringendo chi ci abita a tenere chiuse le finestre per non vedere entrare topi e insetti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino