QUARTO. Sarà grazie all'intervento di un facoltoso imprenditore edile che la scuola elementare «Azzurra» potrà tornare alla normalità. Dallo...
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La sponsorizzazione non è del tutto disinteressata da parte dell'imprenditore. Pare, infatti, che la stessa scuola sia frequentata da uno dei suoi figli. Si scrive finalmente un capitolo positivo nella lunga e complicata storia delle scuole di Quarto. Un autunno nero quello vissuto fino ad ora da studenti, insegnanti e genitori di tanti altri plessi. Perdite d'acqua, crepe, ratti, doppi turni e vere e proprie «migrazioni» di studenti in altre strutture. Tra queste scuole la stessa «Azzurra», teatro anche di proteste da parte dei genitori in seguito alla decisione di chiudere le 12 aule.
Altre tre aule, inoltre, vennero interdette anche nella scuola media Piero Gobetti di corso Italia e sempre per lo stesso motivo: «vulnerabilità non strutturali in parte nuovi e in parte già presenti» riguardanti lo «sfondellamento degli intradossi dei solai dell'ala orientale del plesso che hanno subito una involuzione del quadro fessurativo, che ne hanno compromesso l'agibilità», così come si legge nella relazione dell'ufficio tecnico comunale. I genitori, però, in quella occasione lamentarono di essere stati informati in ritardo. «Il pericolo non è incombente, però mi è sembrato opportuno lasciare chiuse queste aule per dare sicurezza ai bambini ed ai loro genitori» aveva spiegato il primo cittadino, tranquillizzando chi aveva fatto sentire la propria voce nel corso di un sit-in di protesta. La corsa contro il tempo ha riguardato anche un'altra scuola, la materna «Caselanno» di via Crocillo. Lezioni compromesse dopo un guasto ai servizi igienici. Il Comune ha indetto una gara d'appalto, mediante procedura ristretta, del valore di circa 36mila euro, in quanto è stata «accertata l'oggettiva precarietà dello stato dei luoghi» e quindi «si rendono urgenti opere straordinarie finalizzate alla messa in sicurezza». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino