Casalnuovo: imprenditori edili denunciano il racket, in manette due estorsori

Indagini anche su tre stese nel Comune vesuviano

L'auto blindata usata dagli estorsori
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Casalnuovo hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto -...

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I carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Casalnuovo hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo di indiziato di delitto - emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli - a carico di L.F., 46enne, e G.G., 45enne, entrambi di Casalnuovo, già noti alle forze dell’ordine, raggiunti da gravi indizi di colpevolezza per il reato di tentata estorsione continuata ed aggravata della finalità e modalità mafiose.

In particolare, l’attività investigativa condotta dai carabinieri ha permesso di raccogliere più elementi indiziari a carico degli indagati, in ordine al tentativo di estorsione ai danni di due distinti imprenditori impegnati in lavori edili nel comune di Casalnuovo.

Entrambe le vittime hanno denunciato i tentativi di estorsione che avevano subito dall’uno e dall’altro indagato, rivolgendosi immediatamente ai carabinieri.


Le investigazioni hanno anche permesso anche di appurare che i fatti di fuoco avvenuti negli ultimi mesi a Casalnuovo, teatro di almeno 3 “stese”, sono molto verosimilmente da ricondurre ad un conflitto in atto tra i clan locali per la supremazia nell’area.

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Il Mattino