Imprese, Raffaele Marrone nuovo presidente Confapi Napoli

Imprese, Raffaele Marrone nuovo presidente Confapi Napoli
Raffaele Marrone è il nuovo presidente di Confapi Napoli. L'elezione è avvenuta nel corso dell'ultima assemblea dei soci dell'Associazione delle piccole...

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Raffaele Marrone è il nuovo presidente di Confapi Napoli. L'elezione è avvenuta nel corso dell'ultima assemblea dei soci dell'Associazione delle piccole e medie imprese dell'area metropolitana partenopea. Marrone (31 anni), che lascia l'incarico di presidente del Gruppo Giovani Confapi di Napoli, nei prossimi giorni presenterà la Giunta che lo affiancherà nel mandato triennale. «Porteremo la vita delle Pmi al centro della nostra azione – ha sottolineato il neo presidente, a margine dell'elezione – e lo faremo con una metodologia e un approccio nuovi». «Le piccole e medie imprese sono alle prese con cambiamenti non solo dei mercati di riferimento e dell'economia in generale – ha continuato – ma anche dei sistemi legislativi. Il futuro si apre a chi impara a gestire e ad adattarsi ai cambiamenti che, per fortuna, non è detto che siano negativi. È importante che Confapi Napoli s'inserisca in queste dinamiche di cambiamento e che supporti le aziende in tutte le circostanze che lo richiedono. A cominciare dalla grande “battaglia” per la sburocratizzazione della Pubblica Amministrazione, che in alcuni casi soffoca, come un cappio, la libera intrapresa». «I contesti napoletano e campano in generale – ha proseguito Marrone – impongono una riflessione anche sul difficile e impari rapporto che le Pmi hanno con le grandi industrie che troppo facilmente riescono a scaricare sui piccoli imprenditori le inefficienze, i costi e i fallimenti di gestioni assai poco oculate». «C'è tanto da lavorare – ha concluso Marrone – ma la passione, l'impegno e la voglia di fare ci sono. Confapi Napoli è una realtà storica del panorama socio-economico cittadino che può, e aggiungerei: deve, offrire il proprio contributo, a tutti i livelli, anche nel rapporto con le istituzioni locali, per realizzare quell'auspicato sviluppo del territorio che è la base fondante di un'economia sana, pulita e competitiva».
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Il Mattino