In costume in mezzo alla tempesta, parla la ragazza: «Non sapevo della tragedia»

Ady Descarada mentre balla nella tempesta in via Partenope
Ha fatto molto discutere il video girato lunedì in via Partenope da un automobilista, che riprende una ragazza mentre girava per strada in costume da bagno, incurante del...

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Ha fatto molto discutere il video girato lunedì in via Partenope da un automobilista, che riprende una ragazza mentre girava per strada in costume da bagno, incurante del maltempo che in quelle ore stava martoriando Napoli. A fine giornata il bilancio è stato pesantissimo per la città, che, oltre lamentare ingenti danni, ha dovuto piangere anche un morto: un giovane studente d’ingegneria ucciso dalla caduta di un albero a Fuorigrotta, nei pressi della facoltà che frequentava. Nel complesso, si è trattato di un disastro enorme documentato anche da decine di video amatoriali condivisi sui social network, che raccontavano di alberi caduti – se ne stimeranno 200 –, case scoperchiate dal vento e strade allagate.

   
E poi c’è quel filmato di pochi secondi in cui sembra che l’automobilista stia cercando di recuperare la propria fidanzata, quella ragazza in costume, che quando lo scorge scavalca le fioriere che delimitano la corsia e gli va incontro. Immagini che hanno attirato sulla donna molte critiche per la leggerezza con cui ha vissuto quei momenti: una situazione molto pericolosa che ha spaventato tanti napoletani, mentre lei nel video appare divertita. Circostanze avverse che hanno contribuito a creare un gigantesco equivoco: «Innanzitutto, voglio dire che in quel momento non sapevo nulla di quello che stava succedendo in città, né tantomeno del ragazzo morto – tiene a precisare Ady Descarada, stilista e modella romena cresciuta in Italia –. Sono l’ultima persona che potrebbe mancare di rispetto e sensibilità in queste situazioni». E aggiunge: «Io l’uomo che ha girato il video non lo conosco e con me non c’era nessun fidanzato da raggiungere, ma stavo salendo mia madre in auto. Io vivo a Firenze con lei, che molti anni fa ha sposato un toscano, ma da quattro anni non c’è più. Così lei viene sempre con me quando giro per lavoro ed è per questo che eravamo a Napoli lunedì».
 

Le due donne erano giunte in città dopo essere state a Matera, dove Ady aveva partecipato a un servizio fotografico in cui le modelle indossavano costumi da bagno disegnati da lei: «Quella mattina ero stata in giro per risolvere delle grane, poi mamma mi ha raggiunto per pranzare sul Lungomare – racconta la 29enne –. Mi piace molto il mare, anche quando è in tempesta. Così, finito di mangiare, siamo andate a fare un giro per guardarlo da vicino. Pioveva, ma a me la pioggia non dà fastidio, anzi. Credo che purifichi e lavi via le negatività. E poi c’era tanta altra gente che faceva foto e si divertiva».   Ady e sua madre passeggiano tra Mergellina e via Partenope, poi tornano in macchina ad asciugarsi: «Abbiamo acceso il riscaldamento e io mi sono cambiata, indossando uno dei costumi del servizio fotografico e quella giacca che stava sul sedile posteriore. Ma lì dentro ha iniziato a far troppo caldo, perciò siamo scese di nuovo. In quel punto non c’era nessuno e ho iniziato a ballare sotto la pioggia, mentre mamma mi riprendeva. Poi sono iniziati a passare macchine e motorini ed è successo il casino». Un clamore che l’ha turbata molto: «Sono stata criticata per la mia leggerezza, ma non credo di aver fatto nulla di male. In questi tempi cupi un po’ di leggerezza fa bene, ma se avessi saputo della gravità della situazione, non mi sarei comportata in quel modo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino