Acquazzone di fine estate e nel Golfo di Napoli il mare diventa marrone

Acquazzone di fine estate e nel Golfo di Napoli il mare diventa marrone
La forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Campania ha riproposto il tema dell'inquinamento marino: è bastato un acquazzone, in Costiera, perché...

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La forte ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Campania ha riproposto il tema dell'inquinamento marino: è bastato un acquazzone, in Costiera, perché il mare si colorasse di marrone. Le chiazze più evidenti a Meta, dove sfregiate sono la baia di Alimuri e quella del Purgatorio, e a Sorrento.

 
Due le cause del fenomeno. In concomitanza di forte maltempo, la pioggia scorre in grande quantità nelle tubature, già di per sé insufficienti, mandandole in sovraccarico. A quel punto, per scongiurare danni agli impianti, viene attivato il sistema del «troppo pieno» col risultato che in mare viene «sputata» acqua mista a liquami. In più, la pioggia trascina a mare il terreno e l’immondizia che si accumulano nel tratto finale dei valloni: primo fra tutti il canyon Lavinola che termina proprio in corrispondenza della spiaggia del Purgatorio di Meta.
 
Sull’episodio resta alta l’attenzione della Grande Onda, il movimento costituitosi nel 2015 per sollecitare l’entrata in funzione del depuratore di Punta Gradelle e ottenere una maggiore attenzione da parte di opinione pubblica e istituzioni sul tema dell’inquinamento marino: in una lettera indirizzata ai vertici dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Campania (Arpac), la coordinatrice Laura Cuomo ha chiesto prelievi e test batteriologici straordinari sulle acque della Costiera per verificare la presenza di liquami in mare.
 

Un'ora di pioggia, grandine, fulmini e vento s'è abbattuta anche su Capri nel pieno della mattinata, con la piazzetta affollata e mentre dagli aliscafi e traghetti scendevano numerosi turisti. Una violenta burrasca che ha creato un fuggi fuggi generale alla ricerca di un riparo in attesa che finisse la violenta precipitazione atmosferica. Oltre un'ora di attesa per far ristabilire il tempo e, poi anche se in misura minore, la pioggia è continuata a cadere rovinando ai turisti pendolari la gita di fine settimana. Molti i proprietari di seconde case che hanno deciso un rientro anticipato. Pioggia anche a Napoli, non si verificava da settimane. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino