All'ingresso, sulla Vicaria vecchia, c'è una casetta di legno verde, una 'Little free library', come quelle che si vedono nei parchi americani o in Scandinavia,...
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Oggi a suo nome il Comune di Napoli ha inaugurato una biblioteca comunale 'porte aperte', nei locali di un vecchio cinema che da anni Giovanni 'Giannino' Durante, l'uomo che come disse Benigni «ha trasformato la morte in miele» lavora per far crescere come luogo di aggregazione, Piazza Forcella. Punto di partenza, la sua idea di book-crossing nata per coinvolgere i ragazzi, e portata avanti disseminando di libri e messaggi tutta la città, in nome del potere della lettura. Di volumi ne sono già arrivati più di 6000, da tutto il mondo, e stamattina, in dono da Lecce, anche la casetta di legno verde che lega Forcella a un circuito identificabile anche nelle mappe in rete.
«La cultura salva le anime. Tutto quello che faccio è per i giovani. Oggi si realizza un sogno, nel nome di Annalisa» ripete Durante, commosso e indaffarato. L'assessore comunale alla cultura Nino Daniele lo ha nominato sul campo 'bibliotecario' e parla di «spazio di rigenerazione urbana». Ma non dimentica che appena qualche giorno fa proprio in questi vicoli hanno arrestato 64 persone, tra cui alcuni ragazzi di 16 anni che già chiamavano la banda dei bambini.
«Per questo è importante attivare reti di fiducia» spiega ricordando che - grazie a un progetto del Dipartimento politiche giovanili - «in questi spazi si stanno formando 100 ragazzi nei mestieri del teatro, ma occorrerebbe un piano Marshall dedicato alla cultura, e tenere le scuole aperte sempre». Per il quartiere l'apertura della biblioteca, che ospita anche corsi gratuiti di informatica, fotografia, è una giornata di festa e in tanti passano a fare gli auguri o a leggere una poesia: scrittori, l'assessore Raffaele del Giudice, Lorenzo Clemente e Geppino Fiorenza della fondazione anticamorra Polis, le donne di Forcella di 'Femminile plurale'.
L'assessore ai giovani Alessandra Clemente, figlia di Silvia Ruotolo (anche lei come Annalisa uccisa da un proiettile vagante) depone una rosa rossa sul grande ritratto della ragazza che accoglie i lettori nella enorme sala arredata in bianco e verde. «Ho incontrato il questore di Napoli e mi ha detto, porta questa rosa ad Annalisa: vuol dire che c'è grande partecipazione e rispetto per le nostre storie.
Il Mattino