Incendi a Ponticelli, prese di mira diverse aree degradate

Incendi a Ponticelli, prese di mira diverse aree degradate
Diverse zone del quartiere Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, nelle ultime ore sono state interessate da incendi di origine dolosa. Si tratta di aree pubbliche da...

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Diverse zone del quartiere Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, nelle ultime ore sono state interessate da incendi di origine dolosa. Si tratta di aree pubbliche da tempo degradate e abbandonate, prese di mira anche in precedenza.


Un primo incendio ha interessato l'area a ridosso del cosiddetto «parco delle cinque torri», complesso di alloggi popolari posto tra via Argine e via Maria Malibran. Le sterpaglie a ridosso delle abitazioni sono state interessate dalle fiamme generando un fumo intenso che ha costretto i residenti a barricarsi in casa. In più occasioni gli abitanti del parco hanno evidenziato la necessità di intervenire per rimuovere il verde infestante e i rifiuti sversati.
 
Fiamme anche nel terreno in via Carlo Miranda, ovvero nello spazio a ridosso del parco Merola dove insistono le fondazioni per altri edifici di edilizia pubblica residenziale mai realizzati. Da qualche mese i residenti hanno chiesto al Comune la messa in sicurezza del cantiere e di avere chiarimenti in merito a quanto previsto, ovvero all'utilizzo dello scavo per lo sversamento di terreno vegetale proveniente dall'area ovest della città. Un altro incendio è stato registrato in Vicinale Cupa Pironti, strada a ridosso via Luca Pacioli, nei pressi dell'Ospedale del Mare.

Nelle diverse circostanze sono intervenuti i vigili del fuoco e l'associazione di protezione civile Quadrifoglio che partecipa al monitoraggio e alla ricognizione del territorio ai fini di protezione ambientale previsti dal Comune di Napoli. Da evidenziare la contemporaneità delle azioni dolose, tutte concentrate in poche ore. Oltre ai rovi, in alcune circostanze a bruciare ci sono anche i rifiuti: una situazione che preoccupa non poco i cittadini del quartiere di Napoli Est. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino