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«E adesso che faremo?» si sente dire dai dipendenti della storica azienda, produttrice di caffè in tutto il Sud Italia. Questa notte, alla mezza circa, un incendio è divampato, mandando in fumo oltre che il capannone dove si produce il caffè, anche il futuro dei 40 dipendenti, tra operai e impiegati che lavorano da anni con la fabbrica di via Passanti Flocco.
Le fiamme si sono estese anche verso l'abitazione accanto al capannone di metallo, e fortunatamente non ci sono feriti. Sul posto, il Nucleo Investigativo e la compagnia dei carabinieri di Torre Annunziata, della stazione di Boscoreale, gli agenti del commissariato di polizia e i vigili del fuoco di Castellammare di Stabia. Si ipotizza un incendio doloso, ma sono in corso gli accertamenti.
"Una vita intera di sacrifici, e nel giro di un'ora non hai più nulla. È una parola per cominciare tutto da zero", affermano i residenti "non abbiamo forza di fare niente, siamo scossi. Questa notte abbiamo avuto paura che le bombole del gas scoppiassero. Per fortuna non è accaduto nulla". Nell'azienda lavorano 40 dipendenti, più altri 100 circa che lavorano in altri settori, e provengono da tutta Italia.
Pista dolosa. Le fiamme hanno fatto il «giro» dell'edificio; per questa ragione si pensa che l'origine dell'incendio sia dolosa. Qualcuno avrebbe utilizzato benzina per innescare il fuoco. Il palazzo ha due piani. Giù c'è il deposito di caffè, al secondo piano invece, ci sono gli uffici e la parte della torrefazione.
Tutto è stato distrutto dalle fiamme e anche l'abitazione dei proprietari dell'azienda, che sono di Boscoreale ha subito danni alla facciata esterna. Intanto tre squadre dei pompieri sono ancora sul posto, una di Torre Del Greco, una di Ponticelli e una di Castellammare di Stabia. Le fiamme non sono semplici da domare: da poco è arrivato un Amplicar, un automezzo speciale, utilizzato per il trasporto di ingenti quantitativi di liquidi: 24mila litri di acqua serviranno ancora per spegnere definitivamente l'incendio.
Non tutto però, è andato distrutto.
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Il Mattino