Incendio a Napoli est, è allarme per la concentrazione di polveri sottili

Incendio a Napoli est, è allarme per la concentrazione di polveri sottili
È allarme polveri sottili a Barra, alla periferia est di Napoli, dopo l'incendio nel campo rom che si è sviluppato nella notte tra il 10 e l'11 agosto...

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È allarme polveri sottili a Barra, alla periferia est di Napoli, dopo l'incendio nel campo rom che si è sviluppato nella notte tra il 10 e l'11 agosto scorso. Dall'analisi dei fumi si nota già che sono andati a fuoco materiali di diverso tipo, sprigionando sostanze pericolose per la salute. Difatti, l'Arpac segnala valori oltre il livello di guardia: con una concentrazione alta di pm10 (109 ug/m3) e di pm2,5 (54 ug/m3) registrata l’11 agosto e «con un picco molto elevato registrato intorno alle 9 del mattino».

Non l'unico sforamento registrato: anche altre stazioni di monitoraggio della rete regionale di qualità dell’aria hanno registrato dati fuori dai parametri dovuti al caldo africano. Ma, in questo caso, è necessario approfondire: dopo il sopralluogo e una prima ispezione, i tecnici dell'agenzia campana per la tutela dell'ambiente assieme agli operatori dell'Asl hanno prelevato alcuni filtri dalla stazione fissa di via Argine per effettuare analisi degli Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici. E un laboratorio mobile, da installare domani presso il presidio sanitario di via Ciccarelli, serve per misurare di nuovo le concentrazioni medie giornaliere di pm10 e pm 2.5 e le concentrazioni medie orarie di benzene, ch4, co, h2s, nmhc, no, no2, nox, o3, so2, thc, toluene e mpXilene.

A prescindere dai risultati, è senza dubbio opportuno tenere chiuse le finestre e i balconi di casa in modo da evitare di respirare e quindi inalare particelle tossiche.

m.p.

 

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Il Mattino