Polveri sottili alle stelle ed ossidi di azoto ben oltre la soglia massima consentita. Sono questi i risultati del monitoraggio effettuato dal laboratorio mobile dell’Arpac...
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Nella relazione effettuata dai tecnici dell’Arpa, a seguito del sopralluogo, si evince che l’area del campo Rom di Scampia ha una superficie di circa 120.000 mq. «La stessa area- si legge nella relazione- non risulta recintata e si estende su terreno non pavimentato in gran parte sottostante il cavalcavia dell’Asse mediano ed in parte confinante con il sito di trasferenza dell’A.S.I.A. L’intero sito presenta baracche fatiscenti che si alternano a notevoli cumuli di rifiuti di prevalente origine urbana, in gran parte combusti».
Nel sito sono presenti carcasse di auto non bonificate- da inserire nella categoria dei rifiuti speciali pericolosi- oltre a pezzi di parti meccaniche e copertoni usati (catalogati, invece, come rifiuti speciali non pericolosi). «La stima presunta dei volumi di rifiuti combusti- si legge ancora nella relazione dell’Arpa- ammonta a circa 120.000 mc. Dopo aver effettuato le operazioni di rimozione e smaltimento dei rifiuti dovrà essere redatto a cura del proprietario dell’area un piano di indagine preliminare finalizzato all’accertamento delle eventuali contaminazioni delle matrici ambientali». Nell’eventualità di una contaminazione l’area dovrà essere liberata e successivamente bonificata.
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Il Mattino