Una famiglia potente, abituata a interloquire con i boss ma anche con politici e industriali di tutto rispetto: il giorno dopo il blitz nel quale sono stati arrestati Aniello e...
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Il collaboratore di giustizia Gaetano Vassallo afferma, per esempio, che il parlamentare ha tenuto per anni contatti con i gruppi criminali che controllano la sua città, Sant'Antimo, ma anche altre zone della Campania: «Quello che voglio sottolineare da subito è che il vero protagonista dei rapporti tra la politica ed i clan camorristici è Gigino Cesaro. Egli ha un grande potere - imprenditoriale, economico e camorristico, oltre che politico - tanto che tratta direttamente con i capi dei clan Verde, Mallardo e Bidognetti, senza intermediari; è lui che, d'accordo con i capi pro tempore del clan Verde ha deciso chi sono i referenti del clan che devono essere presenti nelle amministrazioni comunali, e ciò al fine di garantire il buon esito alle operazioni gestite dal clan».
Dell'ufficio di Luigi Cesaro a Montecitorio si serviva, è emerso dalle indagini, il fratello Aniello, che temeva di essere intercettato e lì si sentiva invece al sicuro: è alla Camera, infatti, che dà appuntamento a un importante industriale. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino