Inchiesta Listopoli, il pm accelerano: Accetta in Procura come testimone

Inchiesta Listopoli, il pm accelerano: Accetta in Procura come testimone
È stato ascoltato anche Ciro Accetta, fino a qualche mese fa in forza allo staff elettorale di Valeria Valente.  ...

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È stato ascoltato anche Ciro Accetta, fino a qualche mese fa in forza allo staff elettorale di Valeria Valente. 

È un nuovo passo dell’inchiesta condotta sulla gestione della lista Napoli vale Valeria Valente sindaco: sono stati gli uomini della sezione della guardia di finanza della Procura, agli ordini del colonnello Luigi Del Vecchio, ad ascoltate Accetta, ovviamente come persona informata dei fatti.

Chiara la strategia della Procura. L’obiettivo è mettere a posto tutti i tasselli di questa storia, in vista dell’interrogatorio di Gennaro Mola, recentemente iscritto nel registro degli indagati per una ipotesi di brogli elettorali. 

Martedì mattina, la convocazione di Mola in Procura. Inchiesta coordinata dal pm Stefania Buda, magistrato in forza al pool guidato dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino. Indagine per violazione della legge elettorale, in relazione al rinvenimento di nove casi di candidati a loro insaputa, lanciati nel mucchio della lista civica senza esserne a conoscenza. Una vicenda che per qualcuno dipende soprattutto dall’atmosfera di caos e disordine che si respirava nelle ultime ore disponibili per confezionare le liste, mentre la Procura ipotizza l’accusa di brogli elettorali.

Difeso dal penalista Bruno Von Arx, Gennaro Mola si dice pronto a dimostrare l’assenza di una strategia o di un interesse specifico ad inserire candidati fantasma in quella lista. E si dice pronto a rispondere alle domande che gli verranno fatte, anche alla luce delle accuse che gli sono state mosse dal consigliere comunale Salvatore Madonna. Difeso dal penalista Carlo Di Casola, Madonna ha spiegato di sentirsi tratto in inganno e di aver autenticato le liste che gli erano state portate sulla scrivania proprio da Mola. 

Una ricostruzione di quel giorno - parliamo del sei maggio scorso - che ha reso necessaria la convocazione di tutti i responsabili dello staff elettorale, tra cui anche Ciro Accetta.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino