Inchiesta «Why not» tolta a Dema: assolti i magistrati di Catanzaro

Inchiesta «Why not» tolta a Dema: assolti i magistrati di Catanzaro
Annullata senza rinvio dalla sesta sezione penale della Corte di Cassazione la sentenza della Corte d'Appello di Salerno che aveva dichiarato il non doversi procedere per...

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Annullata senza rinvio dalla sesta sezione penale della Corte di Cassazione la sentenza della Corte d'Appello di Salerno che aveva dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione per i reati di abuso d'ufficio contestati all'ex procuratore aggiunto di Catanzaro, Salvatore Murone (difeso da Mario Murone), e all'avvocato generale Dolcino Favi (difeso da Francesco Favi), i quali avevano adottato provvedimenti atti a sollevare dalle indagini Why Not e Poseidone l'ex pm Luigi De Magistris, adesso sindaco di Napoli.


L'annullamento senza rinvio comporta la piena efficacia della sentenza di primo grado del Tribunale di Salerno che aveva assolto i magistrati catanzaresi legittimando i provvedimenti adottati.

La sentenza mette fine a un procedimento iniziato nel 2008 con le perquisizioni e i sequestri effettuati negli uffici giudiziari di Catanzaro. A dirimere quello che venne definito lo scontro tra Procure (quella di Salerno e quella di Catanzaro) dovette intervenire l'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il procedimento che si è concluso oggi ha avuto inizio nel 2007 a seguito di numerose denunce presentate da De Magistris il quale sosteneva che gli fossero state illegittimamente sottratte le indagini.


Salvatore Murone, ex procuratore aggiunto di Catanzaro, trattiene a stento l'emozione dopo la sentenza della Cassazione che mette la parola fine al processo: «Tutte le mistificazioni, le bugie, le cattiverie sono finite, l'assoluzione del primo grado è stata ribadita a dimostrazione che le vicende successe al signor de Magistris non sono il frutto di congiure e complotti, ma solo il suo modo di fare il pubblico ministero già stigmatizzato dai provvedimenti di carriera che lo hanno colpito, portandolo fuori dalla magistratura. Quel che è certo è finché campo perseguiterò per danni chiunque ci ha fatto del male mentendo e delegittimandoci. Quel che è successo dodici anni fa doveva essere da monito: 12 anni dopo noi siamo stati assolti, tante inchieste eclatanti sono finite nel nulla, tanta gente ha sofferto inutilmente e il signor de Magistris non indossa più la toga bensì la fascia tricolore da sindaco di Napoli». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino