Incidente a Napoli, donna investita in via Foria: «È il terzo episodio in sette giorni»

La 68enne napoletana ricoverata all'ospedale del Mare in gravi condizioni

La Smart coinvolta nell'incidente
Emergenza pedoni a Napoli con l'ennesimo grave investimento consumato nel cuore della città. Ancora una volta il semplice attraversamento di una strada è finito...

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Emergenza pedoni a Napoli con l'ennesimo grave investimento consumato nel cuore della città. Ancora una volta il semplice attraversamento di una strada è finito nel sangue con il ricovero di una 68enne napoletana, colpita da un'auto e ora all'ospedale del Mare in gravi condizioni. L'investimento, avvenuto ieri mattina in via Foria, è il terzo drammatico episodio nell'arco degli ultimi sette giorni nel capoluogo partenopeo. Lo scorso 23 gennaio, infatti, uno studente fuori sede di 21 anni è stato travolto mentre attraversava sulle strisce pedonali su corso Garibaldi ed il giorno dopo, nel primo pomeriggio, un 70enne napoletano è stato colpito da un'auto mentre attraversava via Cristoforo Colombo. Entrambi i pedoni sono ricoverati in prognosi riservata all'ospedale del Mare e sono gli ultimi tragici episodi di una serie di investimenti ancora più gravi e, purtroppo, mortali che hanno fatto registrare a Napoli 16 vite spezzate a cominciare da quella di Elvira Zibra, la 34enne di origini marocchine trascinata da un centauro sul lungomare, a fine agosto 2022. 

La 68enne, investita da una Smart, stava attraversando sul tratto finale di via Foria che incrocia via Duomo, intorno alle 8 del mattino. Nell'impatto con il veicolo condotto da un 72enne napoletano, la donna ha colpito con violenza la parte anteriore del mezzo, all'altezza del parabrezza ed è stata sbalzata per alcuni metri, finendo nella porzione di carreggiata che si trova tra i due attraversamenti pedonali semaforizzati e sincronizzati all'incrocio delle due strade. Per questo motivo non è ancora chiara quale fosse la posizione della donna rispetto alle strisce sebbene l'ipotesi più probabile, al momento, sia quella che stesse percorrendo la zebra del primo attraversamento semaforizzato, ovvero quello che precede via Duomo. Questa prima ricostruzione della dinamica dell'investimento da parte della sezione Infortunistica stradale della polizia municipale di Napoli, comandata da Joselito Orlando, sarà integrata con i risultati dei rilievi planimetrici effettuati sul posto e dall'analisi delle immagini della videosorveglianza della zona, acquisite dagli agenti insieme ad una serie di testimonianze. Nel ventaglio degli elementi presi in considerazione dagli agenti municipali, c'è chiaramente l'accertamento delle condizioni semaforiche al momento dell'attraversamento del pedone.

Le condizioni della donna investita sono apparse critiche fin dalle prime operazioni di soccorso da parte dell'equipe dell'ambulanza che ha trasportato la 68enne nel vicino ospedale Vecchio Pellegrini dove c'è stato un primo ricovero con un codice di massima urgenza. Nel primo pomeriggio di ieri, è avvenuto il trasferimento all'ospedale del Mare dove ora la signora, residente nella zona dei Miracoli, è ricoverata in prognosi riservata dal momento che il violento impatto con l'auto ha provocato un importante trauma cranico, la frattura del bacino e numerosi altri traumi per i quali potrebbe rischiare la vita. Il conducente dell'auto che si è fermato immediatamente per prestare soccorso alla donna, non ha necessitato di alcuna cura ospedaliera ed è stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici come di protocollo in questi casi. Infine, i poliziotti dell'Infortunistica stradale hanno sequestrato la Smart, regolarmente assicurata. 

Pochi giorni fa, il rinvio della prima udienza per l'omicidio stradale di Elvira Zibra ha spinto la madre, Alba Pazzi, a chiedere ancora una volta «giustizia e verità per le vittime di omicidi che non sono incidenti stradali ma azioni criminali» ribadendo l'importanza della sicurezza stradale in una città che, come Napoli, conta 16 pedoni investiti mortalmente negli ultimi 17 mesi. Da oltre un anno i familiari delle vittime e le associazioni che li supportano chiedono maggiori tutele per i pedoni e la messa in sicurezza delle strade considerate ad alto rischio, proponendo anche autofinanziamenti per gli attraversamenti pedonali rialzati. Il caso più eclatante è stata la proposta di finanziare privatamente le strisce rialzate da parte del farmacista napoletano Raffaele Petrone, dell'omonima farmacia su corso Garibaldi. 

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Il Mattino