È stata una manovra scriteriata del conducente del furgone che lo ha speronato, facendolo cadere dalla moto e rovinare...
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L’incidente, rilevato dalla polizia stradale di Napoli Nord, è successo il 3 agosto 2018 sul ramo “C” dell’Autostrada del Sole, al km 0+533, nel comune di Casoria, in un tratto autostradale suddiviso in due corsie di unico senso di marcia delimitate da linea di mezzeria continua e con limite di 40 km/h. La dinamica inizialmente era incerta, ma le indagini hanno consentito di appurare come sia stato il Fiat Doblò condotto dall’imputato, che procedeva con direzione di marcia verso l’A1 in carreggiata sud, e che si trovava nella corsia di sinistra, a invadere, in corrispondenza di una curva destrorsa, in fase di rientro da un sorpasso (peraltro non consentito), la corsia di destra, dove stava regolarmente sopraggiungendo la motocicletta Bmw R65 della vittima. Il furgone ha dunque tagliato la strada al centauro, urtando la moto con la parte posteriore destra e facendo rovinare Petrucci a terra.
Una caduta devastante in seguito alla quale il 62enne ha riportato un grave politrauma con un trauma cranico commotivo, frattura della squama del temporale di destra, ematoma subdurale fronto-temporale destro, lacero-contusioni multiple ematiche temporo-polari destre con compressione del sistema ventricolare destro, frattura scomposta della clavicola e del corpo della scapola sinistra, plurime fratture costali a sinistra con enfisema sottocutaneo. Ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cardarelli, Petrucci ha lottato per settimane tra la vita e la morte, ma il 25 settembre 2018 il suo cuore ha cessato di battere. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino