L'ospedale Incurabili di Napoli rischia di crollare a causa della mancata manutenzione del sottosuolo da parte del Comune di Napoli, tra condutture dell'acqua scoppiate e...
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Il sindaco apre un altro conflitto alla vigilia del vertice, previsto per oggi, tra le istituzioni per salvare il presidio ospedaliero e la storica farmacia. Secondo de Magistris «serve una grandissima mobilitazione civile, culturale, politica e istituzionale per difendere i tesori di Napoli e contrastare una politica sanitaria completamente fallimentare. Sebbene abbiano avuto poteri speciali, commissariamenti e denari - ha concluso - stanno distruggendo giorno dopo giorno i presidi di salute pubblica». Nessun riferimento alle responsabilità oggettive del Comune sulla manutenzione della città e del suo sottosuolo.
La replica della Regione è affidata a una nota del vicepresidente Fulvio Bonavitacola: «Sugli Incurabili gli accertamenti in corso chiariranno se le cause dei cedimenti riguardino la recente rimozione di un muro nel garage sottostante la cappella oppure criticità conseguenti ad infiltrazioni di acque non correttamente regimentate. In ogni caso, sia per la mancanza di vigilanza edilizia che la gestione delle fogne, le competenze sono esclusivamente comunali. Stando alle leggi vigenti. Stando alle leggi di De Magistris la colpa, a prescindere, è della Regione».
Bonavitacola spiega che proprio per la mancata cura da parte del Comune è dovuta intervenire la Regione «per un intervento di consolidamento, chiedendo al ministero della Salute 17 milioni di euro sui fondi previsti dall’art. 20 della legge 67/1988. Finora la richiesta non è stata ancora accolta. Questi sono i fatti. Il farneticante scaricabarile del sindaco di Napoli sulla vicenda dell’Ospedale Incurabili lascia davvero sconcertati».
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Il Mattino