Sono sempre di meno, seguono un numero troppo elevato di pazienti e chi è in servizio è sempre più vecchio. Gli infermieri rappresentano una figura...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Campania ha la maglia nera anche per il dato relativo all’età dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale: sono nostri gli infermieri più «anziani» con un età media di 53 anni e mezzo, contro una media nazionale di 50 anni e mezzo, e regioni modello come Lombardia, Umbria ed Emilia Romagna dove l’età media è di 49 anni. In Campania inoltre gli infermieri del Ssn hanno anche 9 anni più della media degli iscritti campani all’Ordine (44 anni).
Dall’indagine emerge ancora un dato scoraggiante: dal 2009 (anno dell’ultimo contratto e anno in cui sono iniziati i piani di rientro per le regioni fortemente in deficit economico, quasi tutte del Sud) si sono perse 12.031 unità di personale, contro, i 7.731 medici. Le perdite in entrambi le professioni però hanno paradossalmente mantenuto costante il rapporto medici-infermieri (1 ogni 2,5) che convenzionalmente a livello internazionale è fissato in 1 ogni 3. In Campania però questo rapporto è più basso così per ogni medico ci sono solo 2 infermieri, ma almeno stavolta non siamo primi: peggio di noi Sicilia e Calabria con un rapporto 1 ogni 1,9. «Il Paese ha bisogno di infermieri e di infermieristica. Eppure il Ssn vede un costante decremento del numero di professionisti in Sanità e conseguentemente una sempre minore capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione. Su questa impostazione la comunità degli infermieri chiama a un confronto esplicito la politica Nazionale e Regionale» afferma la presidente Fnopi Barbara Mangiacavalli.
Analizzando i dati tra carenze attuali e quelle future, emerge che se nel 2016, su una popolazione da assistere (pesata secondo cronici e non autosufficienti) di 1.443.331 unità, c’era bisogno di 5.279 infermieri nella nostra regione, nella proiezione del 2021 ne occorreranno almeno 6.299. La carenza di infermieri a livello nazionale è di almeno 20mila in ospedale e 30mila per rendere efficiente l’assistenza continua sul territorio. Ben 50mila in meno, quindi, con un numero che continua ogni anno a calare: dal 2009 al 2016 se ne sono persi oltre 12mila. Al di là della grave carenza di personale «si deve riuscire ad aumentare rapidamente il rapporto infermieri-medici per accompagnare l’evoluzione dei bisogni e migliorare appropriatezza e sostenibilità del sistema, soprattutto nelle regioni in cui demografia ed epidemiologia rendono più ampio il gap tra bisogni e offerta». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino