I circa 800 alunni dell'istituto comprensivo Don Milani di via Foscolo domani resteranno a casa, in seguito al caso di influenza suina che ha colpito un bambino di una classe...
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La dirigente scolastica Filomena Zullo ha provveduto ad emanare la relativa disposizione, anche se nel comunicato disposto dall'asl Napoli 2 nord (U.O.C. di epidemiologia e prevenzione), a firma dei dottori Rosa Agliata e Raffaele Sibilio, si legge «Non è indicata la chiusura della scuola e non è prevista la disinfezione degli ambienti, fermo restando la quotidiana e routinaria pulizia ed aerazione». Nella stessa nota dell'azienda sanitaria si premette anche che «l'influenza suina è una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diverse gravità. I bambini piccoli e gli anziani possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento delle condizioni mediche sottostanti».
Si trasmette principalmente dalle goccioline diffuse attraverso la tosse o gli starnuti, ma anche con il contatto diretto o indiretto con le secrezioni respiratorie contaminate. Nella comunicazione dell'azienda sanitaria vengono raccomandate anche le misure igieniche e di protezione individuale per ridurre la trasmissione del virus. Tra questi: «Lavare accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 40-60 secondi ogni volta, specialmente dopo aver tossito o starnutito. Coprire bocca e naso quando si starnutisce e utilizzare fazzoletti monouso. Evitare il contatto stretto con persone ammalate, mantenendo una distanza di almeno un metro da coloro che presentano sintomi dell'influenza. I virus possono diffondersi quando una persona tocca qualsiasi superficie contaminata e poi tocca con le dita sporche occhi, naso o bocca». Intanto la preside Zullo, che ha disposto la sospensione delle attività didattiche in accordo con il commissario prefettizio del Comune Fernando Mone, precisa: «Bisogna evitare allarmismi. Ci sarà un intervento di pulizia straordinaria e approfondita di tutti i locali scolastici per tutelare alunni e lavoratori».
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Il Mattino