Innovazioni organizzative e nuove forme degli atti del processo, magistrati a confronto a Capri

Innovazioni organizzative e nuove forme degli atti del processo, magistrati a confronto a Capri
Il magistrato, le innovazioni organizzative e le nuove forme degli atti del processo: è il tema del convegno che si svolgerà sabato nella Certosa di San Giacomo, a...

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Il magistrato, le innovazioni organizzative e le nuove forme degli atti del processo: è il tema del convegno che si svolgerà sabato nella Certosa di San Giacomo, a Capri. Si tratta dell’annuale appuntamento di ottobre che vede riuniti magistrati, giuristi e avvocati. Il convegno è organizzato dalla Scuola Superiore della Magistratura, dal Csm Strutture per l'Innovazione e l'informatizzazione (UIC della Corte di Cassazione ed UID di Napoli e Salerno) e da Antonella Ciriello consigliere della Suprema Corte di Cassazione,  col patrocinio del Consiglio Nazionale Forense. Al centro del convegno le innovazioni organizzative e le nuove forme degli atti del processo.


 La sessione del mattino si articola in due tavole rotonde.  Alla prima, “Il ruolo del magistrato tra innovazioni organizzative e adeguamento delle forme degli atti del processo”, partecipano Giovanni Canzio, primo presidente della Corte Suprema di Cassazione, Maria Rosaria San Giorgio componente del Csm,  Giuseppe Olivieri  professore di Diritto processuale civile; coordinano  Giovanni Giacalone, magistrato formatore della struttura della  Corte di  Cassazione  e della Procura Generale, e Antonella Ciriello, rid civile Corte di Cassazione.

“Aspetti organizzativi e tecnici dell’innovazione. Vantaggi e criticità. Esperienza delle buone prassi” è il tema della seconda tavola rotonda a cui partecipano Antonio D’Amato, procuratore aggiunto a Santa Maria Capua Vetere, Marco Ghionni, magistrato segretario del Csm, Giuseppe Corasaniti, rid Procura Generale della Corte di Cassazione, e  Raffaele Piccirillo, capo del Dipartimento per gli affari di giustizia al Ministero della Giustizia; coordina Paolo Coppola, formatore civile al distretto di Napoli. Nel pomeriggio, poi, la seconda sessione che vede i partecipanti dividersi in quattro gruppi (settore civile, penale, del lavoro e ordinamentale). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino