Bimba azzannata da un pitbull nel Napoletano, intervento record: braccio salvo

Bimba azzannata da un pitbull nel Napoletano, intervento record: braccio salvo
Ha rischiato di perdere un braccio, la bambina salvata dall’equipe medica dell’ospedale Cardarelli con un delicato intervento chirurgico durato 10 ore. La piccola di 6...

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Ha rischiato di perdere un braccio, la bambina salvata dall’equipe medica dell’ospedale Cardarelli con un delicato intervento chirurgico durato 10 ore. La piccola di 6 anni, originaria di Arzano, era giunta al presidio napoletano dopo essere stata soccorsa all’ospedale di Aversa e, successivamente al Santobono, per il braccio destro dilaniato da profonde ferite ed emorragie.


La bambina era stata azzannata martedì scorso, 11 giugno, da un pit bull che le aveva maciullato l’arto e le sue condizioni erano apparse subito molto critiche. I primi esami diagnostici e l’angiografia, eseguiti al Cardarelli, avevano mostrato ai medici, la mancanza di irrorazione sanguigna nella mano destra e gravi lesioni vascolari all’arto, per cui la piccola paziente rischiava di perdere la mano e il braccio destro.

L’ emergenza clinica è stata presa in carico dall’equipe dell’Unità operativa complessa di Chirurgia Vascolare, diretta dal Carlo Ruotolo che ha visto impegnati i sanitari in una complessa operazione di rivascolarizzazione con l’esecuzione di un by pass. L’ equipe chirurgica coordinata da Giuseppe Foschini e Armando Pontarelli, ha eseguito il delicato intervento di 10 ore, durante il quale è stato prelevato un segmento dalla vena safena di una coscia della bimba per innestarlo nel braccio, oltre al ripristino complessivo della rete vascolare che ha permesso ai medici di salvare arto e mano.

La bambina, ora, è in condizioni cliniche stabili e nelle prossime settimane le attenzioni dei medici saranno concentrate sulle possibilità di recupero funzionale delle parti operate che sono state compromesse. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino