Ischia, sequestrati beni per un milione e 200mila euro a noti imprenditori

L'accusa è bancarotta fraudolenta e omesso versamento di ritenute

L'operazione della guardia di finanza
I militari del comando provinciale della guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della...

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I militari del comando provinciale della guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea (terza sezione Criminalità economica), di beni mobili e immobili per un valore complessivo di oltre 1,2 milioni di euro.

La misura è stata disposta nei confronti di cinque imprenditori indagati, tra l'altro, per i reati di bancarotta fraudolentaomesso versamento di ritenute.

Si tratta dell'epilogo di indagini condotte nei confronti di un gruppo imprenditoriale ischitano che, pur trovandosi in uno stato di insolvenza irreversibile, avrebbe realizzato distrazioni ai danni dei creditori mediante la non corretta tenuta della contabilità aziendale e false informazioni riportate in bilancio.

L'indagine della locale compagnia della guardia di finanza riguarda gli imprenditori Calise (Elsa, Emiddio, Marianna e Maria) noti sull'isola d'Ischia per il loro bar, e Domenico Raccioppoli, del gruppo Raccioppoli, leader nella produzione di imballaggi per i settori industriali e moda, food packaging sostenibile e dpi, diventato il nuovo patron del bar Calise qualche anno fa.

I finanzieri stanno perquisendo anche gli uffici e le abitazioni di due commercialisti, anche loro indagati. Marchio e strutture vennero ceduti nel maggio del 2021 per una ventina di milioni di euro, un'operazione finalizzata ad evitare il crac. La società ha anche chiesto un concordato preventivo al tribunale di Napoli che è in corso di valutazione.

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Il Mattino