Ischia, infarto sull'aliscafo: 60enne salvato con il defibrillatore e subito ricoverato al Rizzoli

Ischia, infarto sull'aliscafo: 60enne salvato con il defibrillatore e subito ricoverato al Rizzoli
È in condizioni ancora gravi il sessantenne ischitano che nella mattinata di ieri, mentre si trovava a bordo di un aliscafo di linea in partenza per Napoli, ha...

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È in condizioni ancora gravi il sessantenne ischitano che nella mattinata di ieri, mentre si trovava a bordo di un aliscafo di linea in partenza per Napoli, ha subìto un arresto cardiaco e si è salvato solo grazie al provvidenziale intervento della Guardia Costiera e di alcuni medici che si trovavano a bordo. È successo poco dopo la partenza mattutina delle 8:40 da Ischia per il Molo Beverello dell'aliscafo Nettuno Jet. La nave veloce della compagnia Alilauro non aveva fortunatamente ancora staccato gli ormeggi quando l'uomo, un pendolare residente sull'isola, si è improvvisamente accasciato sul sedile in preda a un colpo apoplettico.

Immediato l'allarme lanciato dagli altri passeggeri all'equipaggio del Nettuno e al comandante che ha subito bloccato le operazioni di sgancio del mezzo dal pontile ed è sceso nel salone passeggeri. Steso sulla moquette, l'uomo in arresto cardiaco e completamente sbiancato in volto non dava già più alcun segno di vita. Due medici presenti a bordo fra i passeggeri in partenza si sono subito prodigati per soccorrere il sessantenne ed è bastato davvero poco per capire la gravità della situazione. Ed è stato così che mentre il comandante di precipitava a chiedere aiuto via radio, allo sventurato passeggero sono state praticate immediatamente tutte le manovre previste dai protocolli di pronto soccorso: i due medici hanno iniziato ad alternarsi con massaggio cardiaco e respirazione forzata, senza però ottenere nell'immediato alcun segnale di ripristino delle funzioni vitali.

Decisivo è stato l'utilizzo di uno dei defibrillatori in uso alla Guardia Costiera di Ischia. I sottufficiali al comando del Capitano Antonio Cipresso hanno recuperato rapidamente l'apparecchiatura medicale salvavita dalla loro dotazione di bordo e hanno raggiunto in pochissimi minuti l'aliscafo, consentendo ai medici di salvare in extremis la vita dell'infartuato grave. Sono bastati infatti due o tre tentativi e il cuore del passeggero ha ripreso per fortuna a battere. Ancora pochi minuti e il sessantenne è stato caricato su una ambulanza di rianimazione del 118 e trasportato d'urgenza alla terapia intensiva dell'Ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, dove è stato subito intubato. Rianimato in extremis, con il passare delle ore però le condizioni del ricoverato non hanno accennato ad alcun miglioramento e la prognosi resta riservata. In ogni caso una fortunata combinazione di fattori, fra cui il fatto che la nave non fosse già in navigazione, la presenza di medici a bordo e la pronta disponibilità del defibrillatore della Guardia Costiera, hanno evitato conseguenze più tragiche.

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Il Mattino