Ischia, la difficile ripartenza, gli irriducibili: restiamo qui

Frana a Barano sulla strada che conduce alla spiaggia dei Maronti

Una giornata con il naso all’insù, a sbirciare il cielo. Piove? Non piove? Una giornata scandita dall’allerta meteo. Per le prossime ore la Protezione civile...

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Una giornata con il naso all’insù, a sbirciare il cielo. Piove? Non piove? Una giornata scandita dall’allerta meteo. Per le prossime ore la Protezione civile prevede piogge moderate, ma è forte il timore di temporali, anche brevi, che possano scaricare tonnellate di acqua sulla zona già devastata. È per questo che a Casamicciola anche ieri il commissariato per l’emergenza è andato avanti con il piano di evacuazione. A ieri sera risultano ospitate negli alberghi dell’isola 417 persone, comprese quelle già sfollate dopo l’alluvione (a fronte delle 341 della scorsa notte), mentre oltre 600 hanno optato per l’autonoma sistemazione, a fronte di 1.070 residenti stimati nella zona rossa. «Circa quaranta delle cinquanta abitazioni oggetto di ordinanza sindacale di sgombero sono state lasciate dagli occupanti. L’operazione è riuscita. Disguidi? Inevitabili a causa della ristrettezza dei tempi», fa sapere il commissario Giovanni Legnini.



Ma non mancano gli irriducibili. Da piazza Maio a via Parodi, da via Pio Monte della Misericordia a piazza Bagni sono soprattutto gli anziani a non voler lasciare le loro case. «Non ce ne siamo andati neanche per il terremoto», sbotta Franco, gestore di un bar. «C’è stata confusione e poco tempo per prepararsi. Noi restiamo qui, ci sentiamo al sicuro», spiega Vincenzo, ristoratore tra i più conosciuti a Casamicciola. L’ordinanza di sgombero è valida sino alle 16 di oggi, alla scadenza dell’allerta meteo, e il commissariato fino all’ultimo ha provato a convincere gli irriducibili. Del resto, come ha sottolineato lo stesso Legnini, la misura non è coattiva.

La situazione a Casamicciola resta difficile. Nella zona rossa continuano le ricerche di Maria Teresa Arcamone, 31 anni, l’ultima dispersa. Ieri mattina i soccorritori impegnati in via Celario, epicentro della frana, hanno trovato la macchina della giovane, una Fiat Panda. Maria Teresa lavorava come barista, usciva di casa alle cinque del mattino e si ipotizza sia stata travolta dal fango mentre si trovava in strada.
La buona notizia riguarda le scuole. Il commissariato sta lavorando per riaprire le primarie domani e le superiori mercoledì. Il ritorno in classe sarebbe un primo segnale di normalità. Bello il gesto di solidarietà dell’Ischia calcio (campionato di Eccellenza). Il capitano Giovanni Mattera ha indossato una fascia speciale con i nomi delle vittime.

I vigili del fuoco lavorano intanto per liberare l’area dai residui della frana che ha investito Casamicciola. Al momento la statale 270 è transitabile a senso unico alternato solo per i mezzi di soccorso. La rimozione del fango, dei detriti, dei rifiuti e dei residui è ritenuta essenziale per mettere in sicurezza l’area. In tal senso, ieri sera Legnini ha emesso una prima ordinanza che individua i soggetti attuatori per gli interventi urgenti e affida ai Comuni, che si avvarrà della Acma (società in house del Comune di Casamicciola) in collaborazione con Sma Campania, Asia, Sapna e Arpac, il trattamento dei rifiuti e delle macerie. Ogni Comune dovrà individuare siti temporanei per lo stoccaggio. Con la stessa ordinanza sono stati affidati alla Città metropolitana gli interventi sulla viabilità. Legnini ha anche fatto sapere che nei prossimi giorni sarà avviato un monitoraggio del rischio idrogeologico per eliminare altre, eventuali situazioni di pericolo. Per il monitoraggio sarà coinvolto il centro specializzato dell’università di Firenze. 



Anche sul resto dell’isola l’attenzione è alta. Il sindaco di Serrara Fontana, Irene Iacono, ha firmato una ordinanza di sgombero per alcune abitazioni nella zona della Torre a Sant’Angelo, già interessata da una frana lo scorso ottobre. All’epoca furono già sgomberati un hotel ed alcuni negozi mentre in questo caso sono state evacuate alcune abitazioni. Emergenza anche a Barano dove ieri mattina si è verificato uno smottamento lungo la strada che conduce alla spiaggia dei Maronti. La strada è stata transennata. La frana è stata comunque causata dalla rottura della condotta idrica.
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Il Mattino