L'isola d'Ischia fa i conti dei danni subìti dal maltempo, mentre già si temono le prossime mareggiate, quelle annunciate dal bollettino meteo per i giorni a...
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LA CONDANNA
Se Ischia si duole per la sorte capitata ai suoi lidi, il sindaco di Barano Dionigi Gaudioso si ritrova a gestire un problema enorme perchè l'economia turistica del comune si regge esclusivamente sull'area della baia dei Maronti, dove l'arenile è stato quasi del tutto risucchiato, con le onde che in più punti si infrangono direttamente contro i costoni. Spiaggia e costoni, entrambi risanati a seguito di complessi e soprattutto costosissimi interventi iniziati verso la metà degli anni 90, tornano nuovamente a rischio. La spiaggia condannata a scomparire, i costoni di franare definitivamente sotto la furia delle onde. Ed a meno che per un fenomeno ancora una volta del tutto naturale, quale potrebbe essere il gioco delle correnti che lentamente riporta a terra i banchi di sabbia, ancora una volta occorrerà adottare misure di ripascimento dell'arenile. «La mareggiata ha distrutto il ristorante che avevamo sulla spiaggia e procurato danni a parte del nostro albergo. Siamo veramente in grande difficoltà in questo momento, perchè non sarà facile rimettere a posto tutto», dice Benedetto Arturo, proprietario del frequentatissimo «Zi Bak» ai Maronti. Immagini choc anche a Forio, dove la popolarissima spiaggia di San Francesco per un tratto lungo una decina di metri è letteralmente scomparsa: emblematica la scaletta di legno che collegava un ristorante bar con la spiaggia, mentre adesso i gradini finiscono direttamente sugli scogli. Ma si tratta come detto di una porzione limitata, per il resto una buona protezione l'ha data la serie di scogliere realizzate negli anni scorsi: il mare provvederà da solo a riparare il danno come è già successo in passato. A Ischia e Barano, invece, sono stati risucchiati arenili assai più lunghi, dove purtroppo le correnti erodono e non ripristinano niente.
LA POLITICA
«I danni ci sono e sono evidenti - dice Giosi Ferrandino, ex sindaco di Ischia e attuale parlamentare del Pd a Bruxelles - e tutti dobbiamo fare la nostra parte per salvaguardare l'economia turistica dell'isola». «In gioco c'è il futuro prossimo dell'economia turistica campana - aggiunge Francesco Del Deo, sindaco di Forio e presidente nazionale dell'Ancim, l'associazione delle isole minori - perchè Ischia fattura il 40% su scala regionale e se l'isola arretra, sarò un duro colpo per tanti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino