Terremoto a Ischia, una cerimonia per ricordare vittime e soccorritori del sisma

Terremoto a Ischia, una cerimonia per ricordare vittime e soccorritori del sisma
A tre anni dal terremoto Ischia ha ricordato le vittime ed i protagonisti dei soccorsi con tre cerimonie a Casamicciola. A metà mattinata, al municipio, il sindaco ha...

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A tre anni dal terremoto Ischia ha ricordato le vittime ed i protagonisti dei soccorsi con tre cerimonie a Casamicciola. A metà mattinata, al municipio, il sindaco ha conferito un encomio solenne ai militari della Guardia Costiera di Casamicciola che nella notte del sisma si prodigarono per consentire l'operatività del porto ed il ritorno in terraferma delle centinaia di turisti che partirono subito dopo il sisma; all'evento ha presenziato il comandante generale del Corpo Capitanerie di Porto, generale Giovanni Pettorino.


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Alle 10.30 invece l'Amministrazione comunale ha deposto una corona di fiori sul sagrato della chiesa del Suffragio in via D'Aloisio dove perse la vita Lina Balestrieri, una delle due vittime del terremoto del 21 agosto 2017. «Casamicciola deve risorgere dalle proprie macerie, grazie alla solidarietà ed al senso di dignità di tutti» , ha affermato don Gino Ballirano nel suo intervento di ricordo del tragico evento che all'epoca fece, oltre alle vittime, 2.400 sfollati.
 
Sulla ricostruzione il sindaco di Casamicciola, l'ingegnere Castagna ha detto: «Non possiamo certo dirci soddisfatti del fatto che quasi 2.000 nostri concittadini non siano tornati ancora nelle loro case ma non dobbiamo dimenticare che Ischia ha vissuto negli anni del boom economico uno sviluppo abitativo disordinato e senza troppe regole che oggi rallenta le procedure per ricostruire. Da qualche settimana riceviamo molte richieste di legittimazione dei fabbricati abusivi che, alla luce dei vecchi condoni, serviranno a definire finalmente chi potrà ricostruire e chi no» Alle 19.30 infine messa sarà presieduta dal vescovo della diocesi di Ischia, Lagnese, in memoria delle vittime del terremoto.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino