L'Osservatorio: «Ecco perché il Vesuvio non è in imminente pericolo di eruzione»

L'Osservatorio: «Ecco perché il Vesuvio non è in imminente pericolo di eruzione»
VIDEO CORRELATO - Il cartoon ambientato a Napoli - Esplode il Vesuvio Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano,...

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Il direttore dell'Osservatorio Vesuviano, Giuseppe De Natale, è intervenuto per fare alcune precisazioni riguardo a recenti notizie su uno studio che vorrebbe il Vesuvio a rischio eruzione. "Ieri e oggi numerosi cittadini hanno telefonato alla nostra Sala Monitoraggio, diversi di loro evidentemente turbati da quanto appreso, per segnalare notizie allarmanti sui nostri vulcani provenienti da alcune testate giornalistiche e TV. Per questo ritengo doveroso fare le precisazioni seguenti. A tutti ribadisco che l’Osservatorio Vesuviano, sezione di Napoli dell’INGV, è l’unico Ente che rileva e studia sistematicamente e con continuità i dati di monitoraggio delle aree vulcaniche campane: Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia, ed emette periodicamente bollettini che contengono tutte le informazioni rilevanti, nonché le eventuali variazioni di attività, su questi vulcani. I nostri bollettini sono disponibili a tutti, perché pubblicati nelle sezioni specifiche di questo web".



L'Ingv, in un comunicato sul suo sito, ha sottolineato che non esiste alcun lavoro pubblicato dalla rivista ‘Nature’ a firma congiunta dei ricercatori Giuseppe Mastrolorenzo e Lucia Pappalardo; che il Vesuvio è un vulcano attivo, come i Campi Flegrei ed Ischia, quindi non c’è bisogno di alcuna nuova ‘scoperta’ per sapere che prima o poi potrà eruttare; una possibile eruzione che però non è sicuramente imminente, visto che non c’è alcun segnale che distingua l’attuale attività da quella degli ultimi 71 anni, ossia quiescenza.



Inoltre l'Ignv ha spiegato che il fatto che esista una sorgente, laminare, di magma tra 8 e 10 km di profondità che alimenta tutta l’area vulcanica campana non è stato scoperto dai Ricercatori citati bensì da chi effettuò, tra il 1994 ed il 2001, gli esperimenti di tomografia sismica al Vesuvio ed ai Campi Flegrei. "I 20-30 cm di sollevamento di cui si riferisce non sono relativi al Vesuvio bensì all’area dei Campi Flegrei, e sono stati accumulati in più di 10 anni"
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Il Mattino