Amata in Italia, adorata oltre oceano dove è stata uno dei casi editoriali del 2015 (l'ultimo capitolo «Storia della bambina perduta» è stato...
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Per la coproduzione di quattro stagioni della serie tv internazionale, secondo Variety, la stessa Elena Ferrante - la cui identità è segreta - sarebbe coinvolta nello sviluppo delle sceneggiature tratte dai quattro romanzi pubblicati in Italia da Edizioni E/O che raccontano la crescita di Lila e Lenù, amiche e rivali nella Napoli degli anni '50, poi giovani donne alle prese con la ferocia del rione e ancora madri consapevoli e disperate, in un continuo rovesciamento di destini. Un lavoro imponente, al quale potrebbe contribuire Francesco Piccolo: i quattro romanzi diventeranno altrettante serie da otto episodi ciascuna. Come fa notare Variety, l'ingresso di Wildside segna una svolta internazionale del progetto. «Siamo felici di affiancare Domenico Procacci in questo progetto - dichiara Lorenzo Mieli - la quadrilogia di Elena Ferrante ci offre un materiale narrativo di altissimo livello da cui partire e trasformare i quattro romanzi della scrittrice in una serie televisiva è una sfida che, siamo certi, ha grandi potenzialità. Le vite parallele di Lila e Elena sono un'opportunità per raccontare una storia di sentimenti e di riscatto sociale, ma anche decenni importanti della vita di questo Paese. "The NeapolitanNovels" porta in dote temi universali ma anche un inedito ritratto dell'Italia che possono conquistare mercato e pubblico internazionale».
Così come hanno fatto per «The Young Pope» di Paolo Sorrentino, infatti, Lorenzo Mieli e Mario Gianani contano di coinvolgere importanti partner replicando un modello produttivo inedito in Italia fino all'anno scorso.
Il Mattino