«A inizio 2018 apriremo una trattativa con il governo su una maggiore autonomia per la Campania». Vincenzo De Luca apre un fronte nazionale di trattativa con Roma...
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De Luca sul tema è sempre stato vigile negli ultimi mesi, giudicando in maniera non ideologica anche i referendum della Lombardia e del Veneto: «La cosa positiva - aveva detto nei giorni del referendum - è che hanno confermato, in modo particolare Roberto Maroni, l'idea che ci si muove nell'ambito dello Stato unitario, della Costituzione italiana. Poi possiamo ragionare anche sul riparto delle risorse, a condizione però che non si faccia il gioco delle tre carte». De Luca nella sua conferenza stampa di fine anno lancia quindi un segnale forte: la Campania non vuole restare indietro nel nuovo tavolo sul futuro delle Regioni e chiederà maggiore autonomia su temi che il governatore considera già di maggiore competenza locale: «ambiente, formazione, lavoro e sanità». Ma, chiarisce, «prima di chiedere maggiori poteri chiederemo maggiori risorse».
La sfida di De Luca è proprio sui finanziamenti che considera insufficienti a partire dalla Sanità, con il riparto nazionale che, denuncia sempre più spesso: «Viene ancora deciso sulla base dell'età della popolazione, penalizzando una Regione giovane come la Campania e non tiene conto del grado di deprivazione sociale».
Il Mattino