L'associazione Leopardi lancia un appello al ministro per i Beni culturali Alberto Bonisoli, domani in città per consegnare in Biblioteca le lettere leopardiane...
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Agostino Ingenito, editore e coordinatore dell'associazione Giacomo Leopardi in foto con l'assessore alla Cultura di Napoli Nino Daniele in occasione di recenti celebrazioni leopardiane. “Si superi la vecchia modalità di gestione dell’Archivio e si realizzi una piattaforma condivisa per valorizzare i manoscritti e il percorso leopardiano a Napoli ed accrescere i flussi culturali e turistici letterari nel nostro Paese, cogliendo le nuove sfide dei segmenti sempre più crescenti di turismo culturale e individuale internazionale.
L’acquisizione delle “Epistole dolenti”, le lettere che Leopardi scrisse all’amico Francesco Puccinotti, e la loro conservazione presso la Biblioteca Nazionale siano l’occasione per riorganizzare la gestione museale della Biblioteca Nazionale di Napoli, con la migliore fruizione degli eccezionali manoscritti leopardiani", è quanto auspica Ingenito. "Il ricco patrimonio dei testi di Leopardi deve poter godere di un maggiore spazio e una modalità di gestione più interattiva con le associazioni e i cultori del Recanatese". A 200 anni dall’Infinito, Leopardi è sempre più al centro del dibattito cultuale e filosofico, sono almeno cento i nuovi libri in italiano ed altre lingue, che si pubblicano ogni anno sul pensiero e le opere del Recanatese, elemento che dimostra la vitalità e freschezza letteraria e filosofica su questo monumento culturale del nostro Paese.
“Auspico che il ministro Bonisoli, che ha competenze manageriali, possa condividere la necessità di una seria riflessione sulla gestione degli archivi e biblioteche come per le case museo italiane e si possa lavorare in sinergia per rilanciare il settore che può offrire importanti riscontri anche in termini di flussi turistici e segmenti culturali di rilievo nazionale. Già da settembre si è inteso organizzare un forum nazionale delle associazioni letterarie per stilare obiettivi e finalità da sottoporre al ministro. L’impegno volontaristico di cultori dei nostri importanti autori e scrittori va sostenuto, lavorando in sinergia con le istituzioni per una gestione più inclusiva delle eccezionali testimonianze della nostra millenaria cultura”, conclude Ingenito, cultore del poeta di Recanati e coordinatore dell'associazione che organizza ogni anno il compleanno di Giacomo Leopardi a Napoli e nei luoghi leopardiani. Già archivista e responsabile di biblioteche locali è coordinatore di un forum nazionale di associazioni culturali letterarie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino