L'Atelier Alifuoco porta l'arte in un condominio di via Foria

L'Atelier Alifuoco porta l'arte in un condominio di via Foria
Nel cuore del centro storico di Napoli, in via Foria, le stanze di un appartamento anni ’30 si trasformano nei laboratori di quattro artisti: Nicola Piscopo, Lucia...

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Nel cuore del centro storico di Napoli, in via Foria, le stanze di un appartamento anni ’30 si trasformano nei laboratori di quattro artisti: Nicola Piscopo, Lucia Schettino, Maria Teresa Palladino e Francesco Sabatini, ideatore del progetto insieme ad Alessandro Cirillo. È l’Atelier Alifuoco, uno studio di artisti aperto ad altri artisti, un luogo in cui poter fare rete, condividere e far dialogare le proprie arti, far nascere collaborazioni e contaminazioni dettate puramente dal proprio estro creativo.

Il cognome sulla porta è ancora quello delle vecchie proprietarie, le due sorelle Dora e Fausta, e le opere di Paolo La Motta, Clarissa Baldassarri e Gabriella Siciliano danno vita al progetto “Quartiere Latino”, salutando i visitatori già dal cortile d’ingresso e lungo le scale.

Quartiere Latino è il progetto dell’Atelier Alifuoco che dà la possibilità agli artisti di sbizzarrire la propria arte permettendole di interagire con il condominio. Il titolo non è assolutamente casuale: nel 1928 un collettivo artistico capitanato dal pittore Giuseppe Uva prese il nome di “Quartiere Latino” e aveva la sua base operativa in via Cesare Rossaroll su un terrazzo di un privato che gli concedeva lo spazio per pochi spiccioli con l’idea di creare un punto di scambio intellettuale e aggregazione d’artisti.

Per poter continuare con lo stesso spirito d’aggregazione, gli artisti dell’Atelier hanno organizzato una raccolta fondi a favore della seconda edizione del Quartiere Latino all’Aperisepe, così gli ospiti della serata, tra un sorso di vino e l’altro, possono dare un piccolo (o grande che sia) contributo affinché il progetto possa continuare a manifestarsi tra le porte, le pareti e le finestre del condominio grazie alle opere di Lucas Memmola, Andrea Bolognino e Veronica Bisesti, che andranno a integrarsi a quelle di Clarissa Baldassarri, Gabriella Siciliano e Paolo La Motta, creando una collezione condominiale a km 0. L’obiettivo dell’Atelier, infatti, è di mescolare le varie visioni artistiche, provenienti da ambiti e linguaggi diversi, esattamente come succede nel quartiere del condominio, situato tra la Sanità e il Vasto, alle spalle di Porta Capuana.

 

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Il Mattino