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Cronaca

L’attesa di De Laurentiis, a settembre la decisione

Dopo la pausa estiva è già in programma la conferenza dei servizi sull’idea Caramanico

L'area del Caramanico dove De Laurentiis vorrebbe realizzare il nuovo stadio

di Dario De Martino

sabato 26 luglio 2025 Ultimo aggiornamento 10:03

  La campagna acquisti per rinforzare la squadra che porta lo scudetto sul petto e la preparazione degli azzurri sul campo di Dimaro. Ma mentre è concentrato sulle questioni più...
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La campagna acquisti per rinforzare la squadra che porta lo scudetto sul petto e la preparazione degli azzurri sul campo di Dimaro. Ma mentre è concentrato sulle questioni più legate al calcio giocato, Aurelio De Laurentiis resta alla finestra sulla questione stadio. Da un lato c’è il progetto, anticipato dal “Mattino”, presentato alla Zes per la realizzazione della zona Caramanico, dove un tempo c’era l’ex macello al confine con Poggioreale. Dall’altro guarda comunque con interesse a ciò che accade sullo stadio Maradona. Sia perché i lavori, per quanto si cercherà di renderli il meno impattanti possibili, si svolgeranno comunque in parte durante il campionato. Ma anche perché se l’ex San Paolo fosse davvero riammodernato con i parametri richiesti dalla Uefa, e quindi anche con le aree commerciali su cui spesso il patron degli azzurri ha insistito, potrebbe avere più appeal sul produttore cinematografico. Che d’altronde ha una convenzione che lo lega all’impianto di Fuorigrotta fino al 2028.

L’INTERESSE

A conferma dell’interesse di Aurelio De Laurentiis a ciò che accade sull’impianto di Fuorigrotta c’è un elemento non di secondo piano. Ieri a Palazzo San Giacomo, durante l’incontro con i delegati di Uefa e Figc, c’era anche un rappresentante della Ssc Napoli. E non uomo di secondo piano. Arturo Testa, legale del patron azzurro, da molto tempo segue le vicende relative allo stadio per conto di De Laurentiis. E sicuramente avrà riferito al patron azzurro dell’esito dell’incontro. E di come i rappresentanti di Uefa e Figc siano rimasti positivamente colpiti dal progetto presentato dall’assessore alle Infrastrutture Edoardo Cosenza. Un progetto che De Laurentiis conosce bene. Era il 30 aprile quando Edoardo Cosenza ha inviato al club il master plan con recupero del terzo anello. E il 9 maggio successivo il patron azzurro incontrò Cosenza e Manfredi in un noto hotel del Corso Vittorio Emanuele per parlare dello stadio. Appuntamento che si concluse con cordialità e anche con una nota congiunta. Ma gli azzurri stavano per vincere il quarto scudetto e c’era un clima di grande festa e gioia. Le parti dissero che si sarebbero aggiornate. Il dialogo non si è fermato, ma il patron ha poi calato la carta a sorpresa, presentando il piano per Poggioreale. Palazzo San Giacomo vuole continuare sulla strada del confronto e del dialogo, pur non nascondendo alcune perplessità sull’area in cui De Laurentiis vorrebbe realizzare il progetto.

L’ATTESA

La svolta per il progetto sul Caramanico arriverà il 4 settembre. Per quella giornata è attesa la conferenza di servizi rispetto al progetto presentato da De Laurentiis. L’area dove l’impianto dovrebbe sorgere è quella orientale, nella zona del Caramanico vicinissima al Centro direzionale dove un tempo c’era l’ex macello che confina con Poggioreale. Poco trapela sul progetto, tre però dovrebbero essere i punti fermi: l’area individuata, un impianto da 65mila posti e un investimento che si aggirerebbe come minimo sui 250-300 milioni. A valutare il progetto inviato alla Zes ci sono 8 amministrazioni del territorio. È richiesta l’unanimità, ma anche la possibilità che si possa adottare il progetto sulla base delle «“posizioni prevalenti” delle amministrazioni partecipanti». Che significa un voto a maggioranza e che se anche una o due amministrazioni si opporrebbero l’adozione del progetto passerebbe lo stesso. E che il Comune possa andare sotto sul suo territorio con un no a un progetto dal valore di centinaia di milioni non è un’ipotesi che Manfredi considera nemmeno. Il sindaco si adopererà perché si riapra il dialogo con il Patron sul Maradona.

 

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