«Napoli è espressione di quelle forze diverse che si sono messe insieme per il riscatto della città, nell'attesa che anche qualcun altro si accorga che...
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«Se parliamo di lavoro e criminalità - ha affermato - non posso non rivolgere un pensiero anche a chi finora ha fatto solo retorica sulla nostra città e mai nulla di concreto cioè a chi ha responsabilità statuali, nazionali». «Sono loro - ha sottolineato - che devono accorgersi che a Napoli sta cambiando tanto». «Se anche continuerà la loro distrazione dalla nostra città, noi - ha concluso - non ci distraiamo, però è giusto sottolineare l'ingiustizia nel giorno di San Gennaro che guarda la giustizia sociale. È un messaggio forte che faccio a nome di tutti napoletani».
Tra fede e tradizioni, c'è spazio anche per una battuta politica. «No, nessun mediatore si è fatto avanti» ha detto de Magistris rispondendo a una domanda su un eventuale contatto con il presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca, che si era offerto, nei giorni scorsi, come mediatore tra governo e Comune di Napoli. Ai cronisti che gli hanno chiesto se oggi, in occasione delle celebrazioni del Santo patrono, ci sia stato un incontro con De Luca, il sindaco ha risposto: «Oggi è San Gennaro, mi sembra più importante». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino