Incidente sulla Statale sorrentina, addio con fiaccolata ad Alfonso

Incidente sulla Statale sorrentina, addio con fiaccolata ad Alfonso
Occhi di lacrime, candele, dolore. Un'atmosfera fatta di tristezza e riflessione quella che ha avvolto i tanti amici e familiari di Alfonso Curto che si sono riuniti in una...

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Occhi di lacrime, candele, dolore. Un'atmosfera fatta di tristezza e riflessione quella che ha avvolto i tanti amici e familiari di Alfonso Curto che si sono riuniti in una fiaccolata in suo ricordo. Si sono dati appuntamento nei pressi della stazione della Circumvesuviana, domenica sera, alle 22, per poi cominciare un cammino fatto di silenzio e preghiere. In tanti si sono ritrovati per salutare quel giovane così vitale e pieno di progetti la cui esistenza è stata spezzata improvvisamente. Il 30enne di Vico Equense deceduto venerdì in un incidente stradale sulla statale sorrentina era molto conosciuto in città. Alfonso, infatti, gestiva uno dei principali bar di piazza Umberto I. Sempre cortese con i clienti e cordiale con gli amici, arrivava ai tavoli per consigliare un cocktail o prendere un'ordinazione con il sorriso stampato sul volto. Da sempre interessato al settore enogastronomico, voleva creare e sviluppare qualcosa di tutto suo. Proveniva da una famiglia di ristoratori: i genitori sono proprietari di un noto pub nel quartiere Vescovado. Il giorno in cui è arrivata la notizia dello schianto e della sua morte una nube di tristezza è calata su Vico Equense.

«Non sono bravo con le parole, ma ora mi devi dare la forza di spiegare a Francy che non potrai più martellarla, farla piangere e dopo 5 minuti trovarti a casa a rincuorarla. Ci siamo conosciuti prima giocando a calcetto poi come cugini, mai una volta visto arrabbiarti, sempre col sorriso. Sei e sarai sempre una gran bella persona. Dai la forza a tutti noi, soprattutto alla tua famiglia»: è uno degli ultimi messaggi, postato dal profilo Gennaro Rita, pubblicati sulla sua pagina Facebook. Anche l'amministrazione comunale ha espresso vicinanza alla famiglia. «A nome dell'intera città di Vico Equense esprimo il mio più sentito dolore per la tragica morte di Alfonso ha affermato il sindaco Peppe Aiello - un ragazzo forte e per bene, che conoscevo personalmente. Spero che l'abbraccio commosso di tutta la nostra comunità arrivi alla sua famiglia e a quanti gli hanno voluto bene. Non ci sono parole di fronte a un tale dolore». Il tragico schianto si è verificato nel primo pomeriggio di venerdì, quando la moto guidata dal giovane si è scontrata con una jeep nel tratto della Panoramica. Per Alfonso non c'è stato nulla da fare a causa del violentissimo impatto frontale tra la sua moto e l'auto che viaggiava in direzione opposta: ha riportato ferite e traumi che gli sono stati fatali. I sanitari di un'ambulanza del 118 intervenuti sul luogo dell'incidente non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 30enne. 

Torna, dunque, alla ribalta il tema della sicurezza stradale. Troppe le vite spezzate sulla statale sorrentina. Soltanto negli ultimi 20 giorni due giovani hanno perso la vita nello stesso luogo. Se ne è parlato anche durante l'incontro svoltosi ieri mattina al comando di polizia municipale tra vigili e studenti dell'istituto alberghiero De Gennaro. «Organizziamo questi momenti con le scuole per parlare di sicurezza dal '92 - afferma il comandante dei vigili Ferdinando De Martino - perché siamo convinti che uno degli aspetti più importanti sia l'educazione stradale. Pianificare centinaia di posti di blocco e creare ancora ulteriori sistemi di sorveglianza non servirebbe ad eliminare il problema. In strada è fondamentale usare la testa». 

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Il Mattino