Una visita speciale al centro storico di Napoli: la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini è stata sorpresa in città. Con la sua giacca bianca ed un...
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Uno sguardo particolare alla maestosa sala Sisto V, con i suoi meravigliosi affreschi risalenti ai primi anni del 1600, eseguiti da Luigi Rodriguez, durante il regno di Filippo III, per incarico del viceré Ferdinando Ruiz de Castro Andrade. Poi tanta attenzione per la straordinaria sala capitolare, riaperta nel luglio scorso dopo l’attenta opera di restauro. Alla sala si accede a metà del lato est del chiostro, attraverso un portale gotico di fine Trecento, affiancato da particolari finestroni e sovrastato da una lunetta ad arco ribassato. In questo arco si vedono ora i residui di affresco di scuola raffigurante S. Francesco che dà la regola ai Minori e alle Clarisse. E lì padre Angelo si è aperto ai racconti delle vicende dei francescani, una storia che ha appassionato molto la Boldrini.
«La presidente ha apprezzato particolarmente gli sforzi dei francescani ed era molto appassionata alla loro storia. È stata entusiasta della visita: Napoli è ricca di meraviglie», racconta la dottoressa Giovanna Moresco, vicepresidente dell’associazione Getta la Rete che opera nell’area del borgo dei Vergini, presente per caso durante il giro di perlustrazione. Si parla di perlustrazione, visto l’atteggiamento molto attento e curioso della stessa Boldrini, anche se in realtà resta un mistero la sua particolare presenza: una semplice visita di piacere o c’è qualche progetto in atto? La cosa sicura è la promessa con la quale ha salutato Napoli: «Faremo il possibile per favorire il turismo in questa splendida città».
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Il Mattino