Chilometri di automobili parcheggiate sui marciapiedi sono lo scenario selvaggio ed il rovescio della medaglia di uno dei luoghi più belli della città. Si...
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«Il problema non riguarda solo gli abusivi che monopolizzano quel pezzo di città ma anche i disagi per i pedoni e per i cittadini disabili a cui viene negata ogni tipo di mobilità» denuncia Gennaro Acampora, consigliere della 3^ Municipalità di Napoli. I marciapiedi di via Miano, via Capodimonte e delle strade limitrofe, compreso il vicino Rione Lieti, sono impraticabili e le automobili invadono gli spazi pedonali ad ogni ora del giorno. «Bisogna intervenire a tutela di un luogo che è attrattore turistico al pari del lungomare o del centro storico sui quali vengono destinate risorse della polizia municipale che andrebbero impiegate anche su via Miano e Capodimonte- aggiunge Acampora- a questo va aggiunto il rafforzamento della segnaletica orizzontale e verticale e del trasporto pubblico e delle navette metropolitane». Infine, soluzione più a lungo termine avanzata da Acampora, potrebbe essere quella di diminuire la larghezza dei marciapiedi lungo la cinta muraria del Bosco per creare parcheggi con strisce blu oppure creare aree di sosta lontane e collegate al Bosco, valorizzando il borgo di Capodimonte. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino