Continua la protesta dei lavoratori dello stabilimento La Doria di Acerra, destinato, secondo i vertici aziendali, a chiudere il 30 settembre prossimo. I 67 lavoratori stanno...
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Le Rsu del sito produttivo chiedono chiarezza sul futuro occupazionale dei lavoratori, che rifiutano un trasferimento altrove. «L'azienda - spiegano i delegati sindacali - potrebbe avanzare la richiesta di cassa integrazione, in attesa di una riconversione o della vendita della fabbrica. E se il problema è solo quello della riduzione dei costi cercando di produrre a chilometri zero, gli stessi vertici aziendali potrebbero anche pensare di riconvertire il nostro stabilimento a produzioni attualmente in atto in fabbriche più lontane, come quelle per la purea dei succhi di frutta. In questo modo potrebbe azzerare i costi di spostamento». I sindacati, infine, chiedono alle Istituzioni un ulteriore intervento in tal senso, dirottando i fondi messi a disposizione per evitare la chiusura dello stabilimento di Acerra, verso «un piano di sviluppo agricolo per la produzione di frutti e di conseguenza materia prima per la produzione di purea a chilometri zero, magari con incentivi agli agricoltori e la creazione di nuove cooperative locali». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino