Pesca nell'area marina protetta di Baia, la guardia costiera sequestra cento nasse

nasse sequestrate in area marina protetta di Baia
Blitz contro la pesca di frodo nell’Area marina protetta di Baia: la locale guardia costiera, in sinergia con l’Ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli diretto dal...

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Blitz contro la pesca di frodo nell’Area marina protetta di Baia: la locale guardia costiera, in sinergia con l’Ufficio circondariale marittimo di Pozzuoli diretto dal comandante Cosimo Pichierri, ha sequestrato cento nasse collocate in zona A, definita di riserva integrale. Nel contempo è scattata una denuncia contro ignoti ed è stata inviata una informativa di reato alla Procura della Repubblica di Napoli: indagini in corso per risalire ai responsabili.


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​L’intervento nel parco archeologico sommerso rientra nell’operazione «Mare Sicuro 2020», sotto le direttive del reparto operativo della capitaneria di porto di Napoli. Il sequestro degli attrezzi è avvenuto al termine di un’attività di indagine di polizia giudiziaria. Questa ha evidenziato «un fenomeno di pesca abusiva in un’Area marina protetta in cui sono vietate la navigazione, la sosta, la pesca e qualsiasi altra attività non autorizzata dall’ente gestore Parco archeologico dei Campi Flegrei – afferma in una nota il comandante di Locamare Baia, Paolo Rinaldi – ed altresì pericoloso per l’immissione nella filiera della pesca di prodotti non controllati, privi di ogni tracciabilità e destinati sul mercato nero del consumo». I controlli, nei prossimi giorni, saranno intensificati.
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Il Mattino