Nei giorni scorsi la giunta comunale di Pozzuoli ha ratificato l’accordo raggiunto il 5 settembre dal sindaco Vincenzo Figliolia con i rappresentanti del Comando...
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L’accordo prevede l’anticipo da parte del Comune di Pozzuoli dei fondi necessari per l’esecuzione dei lavori, che sono a carico della marina Militare, proprietaria dell’area. L’intervento prevede la stabilizzazione del versante, con l’apposizione di tiranti e una rete metallica per il contenimento del costone. Purtroppo la normativa di legge prevede dei tempi burocratici per l’ attuazione delle procedure.
«Non abbiamo intenzione di attendere - dicono i promotori del comitato per la riapertura della Montagna Spaccata - che la lenta burocrazia faccia il suo corso e che le amministrazioni competenti si perdano nei meandri delle procedure amministrative. La chiusura del canyon, lungo circa 50 metri in muratura romana, della Montagna Spaccata ha generato un enorme danno alle attività commerciali, nonché disagio per tutti i cittadini che si sentono intrappolati e resi ostaggio, il persistere di tale situazione determinerà il sicuro fallimento di molte aziende».
Per questi motivi il comitato SOS riapertura Montagna Spaccata ha proclamato per mercoledì 13 settembre alle ore 8:00 un sit-in di mobilitazione popolare con corteo che partirà dall’area interdetta in direzione della Tangenziale di via Campana, che non mancherà di avere ripercussione sul traffico veicolare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino