Una delegazione del sindacato Orsa Trasporti, settore taxi, ha inscenato stamattina un sit in di protesta a via Verdi, sede del Consiglio Comunale, facendo sentire la propria voce...
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«Siamo qui per dire no a questo piano traffico che ha praticamente cancellato la parola taxi dal vocabolario - tuona Rosario Gallucci, Delegato Nazionale Orsa Trasporti - arrecando un danno enorme ai lavoratori e all'utenza del trasporto pubblico. Per noi tassisti è impossibile accedere alle corsie riservate ai bus che trasportano gli atleti e la nostra categoria è ancora una volta penalizzata da una amministrazione incapace di garantire le esigenze di lavoratori e cittadini».
I maggiori disagi per i tassisti si registrano proprio nell'area del porto, sede del "villaggio galleggiante" che ospita gli atleti delle Universiadi. In questa zona i nervi sono a fior di pelle e la tensione tra i tassisti sembra essere arrivata ai massimi storici. «Per noi non esistono corsie preferenziali - spiegano i tassisti inferociti - e quelle poche che esisono sono prese d'assalto da auto private e motorini, impedendoci di fatto di lavorare. E' ridicolo chiedere il rispetto delle tariffe predeterminate se poi non riusciamo ad effettuare corse e se una predeterminata, per essere portata a termine, può richiedere anche due ore a causa del traffico».
Un problema non nuovo quello denunciato dai tassisti napoletani ma che, con il caos-traffico - mitigato dai correttivi apportati nelle ultime ore dal Comune - si è riproposto con tutto il suo carico di polemiche. Il presidente della Commissione Trasporti del Comune di Napoli Nino Simeone ha indetto una riunione straordinaria per apportare i correttivi necessari al piano traffico. «Se si chiede ai cittadini di lasciare a casa l'auto e di spostarsi con i mezzi pubblici, che siano taxi o autobus, bisogna assolutamente garantire un buon servizio. Purtroppo anche chi decide di spostarsi con la metro è alle prese con i disagi che conosciamo tutti, per questo nelle prossime ore contiamo di apportare qualche ritocco al piano traffico istituito per le Universiadi. Purtroppo - ha proseguito Simeone - bisogna tener presente che si parla di un evento di portata internazionale e che non ci troviamo di fronte a problemi che possiamo affrontare da soli. Bisognerà ragionare insieme a Questura e Prefettura ma ci auguriamo che nel più breve tempo possibile si possano ridurre al minimo i disagi per tutti i cittadini napoletani». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino