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Pomigliano. In Campania inizia dall'hinterland napoletano la battaglia contro il Pos, il dispositivo elettronico che consente di accettare pagamenti tramite carte di credito, di debito e prepagate. L'Aicast, l'associazione dei commercianti più rappresentativa della provincia, ha infatti annunciato l'avvio, a partire da domattina, di una campagna contro l'obbligo degli esercenti di dotarsi del meccanismo bancario per i pagamenti oltre i 30 euro.
Funzionerà così: ogni negozio offrirà uno sconto sugli acquisti al cliente che pagherà in contanti e che quindi rinuncerà ad avvalersi delle disposizioni di legge, che obbligano il commerciante, per i pagamenti oltre la soglia fissata, a dotarsi del Pos e a metterlo a disposizione del consumatore che ne fa richiesta. Per il momento lo "sciopero anti pos" sarà messo a segno in via sperimentale a partire da domani presso gli esercizi dei 3mila iscritti Aicast distribuiti nei comuni di Pomigliano, Castello di Cisterna, Casalnuovo, Brusciano, Caivano, Casoria, Crispano, Cardito, Frattaminore e Volla. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino