«La parola ai giurati» con 13 ragazzi "magicamente diversi"

«La parola ai giurati» con 13 ragazzi "magicamente diversi"
"Magicamente diversi, semplicemente attori" ovvero tredici ragazzi - tra i 14 e i 18 anni - dell'istituto professionale Paolo Boselli di Torino con la passione per...

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"Magicamente diversi, semplicemente attori" ovvero tredici ragazzi - tra i 14 e i 18 anni - dell'istituto professionale Paolo Boselli di Torino con la passione per il teatro. Il gruppo di giovanissimi si esibirà martedì 31 maggio presso l’auditorium dell ‘ Istituto comprensivo Giovanni XXXIII Aliotta di Chiaiano, invitati dal''assessorato comunale all’istruzione e dal centro di Ateneo sinapsi della Federico II. I ragazzi sono coordinati dai professori Sofia di Carluccio e Marco Paolini.


"Portiamo sul palcoscenico anche giovani con varie patologie, con difficoltà di apprendimento e svantaggio sociale" spiega Di Carluccio. E precisa: "Il laboratorio teatrale "Magicamente diversi" è un percorso formativo al termine del quale ognuno si esibisce in maniera diversa esprimendo la propria personalità". "Siamo tutti speciali – racconta Federica, 17 anni - perchè riusciamo a trasformare la nostra difficoltà nella nostra forza ed è bello passare del tempo a scuola facendo qualcosa che non sia prettamente didattico”.

Lo spettacolo ha per titolo "La parola ai giurati" di Reginald Rose La preside Silvana Casertano ha accettato di partecipare su invito del professor Paolo Valerio del Centro Ateneo Sinapsi della Federico II e dell'assessora Annamaria Palmieri che hanno apprezzato e sostenuto il progetto della scuola torinese, offrendo ai giovani la possibilità di una tournée d'eccezione. "È un'opportunità per la nostra scuola di veicolare positivamente la diversità - assicura il preside dell'Istituto Boselli, Attilio Giaculli - e meditare sul disagio giovanile in un confronto in cui Nord e Sud sono più che mai solidali".


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Il Mattino