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Negli ultimi giorni, l'area marina protetta «regno di Nettuno», ad Ischia, è sottoposta ad attività di pulizia e bonifica, ad opera del nucleo subacquei dei carabinieri con l'ausilio dello spazzamare dell’associazione Hester.
Intorno al celebre Fungo di Lacco Ameno sono stati rimossi rifiuti ingombranti e plastica: due sedie di plastica, un lettino e un tavolino, un vaso in vetroresina, una decina di nasse e tante, troppe bottiglie, anch’esse di plastica, un parabordo ed una rete da giardino, tubi di ferro e una carcassa di vetroresina di cinque metri di lunghezza. E persino tre coni utilizzati per la segnaletica stradale.
«Un’operazione importante per la tutela del nostro mare e della sua biodiversità. – sottolinea il direttore del regno di Nettuno, Antonino Miccio - Serve un cambio di passo imminente, un’inversione di tendenza nel rapporto con l’ambiente che ci circonda. Noi continueremo a divulgarne biodiversità e bellezza, promuovendo buone pratiche con l’aiuto di chi ha già intrapreso la strada giusta per il futuro del pianeta».
Nei giorni scorsi i carabinieri di Ischia, al comando del capitano Angelo Pio Mitrione, avevano già denunciato tre subacquei per pesca di frodo ed elevato sei sanzioni amministrative a due centri diving attivi sull’isola per violazione della normativa che regola le immersioni in aree protette.
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