La metamorfosi della «first lady» dalla riservatezza ai post al vetriolo

La metamorfosi della «first lady» dalla riservatezza ai post al vetriolo
Di solito non prende posizione, non va in televisione, non rilascia interviste e preferisce non intervenire sulle vicende che riguardano l'attività del marito. Di...

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Di solito non prende posizione, non va in televisione, non rilascia interviste e preferisce non intervenire sulle vicende che riguardano l'attività del marito. Di solito non commenta i fatti del giorno, non parla di politica e sceglie di tenersi alla larga da polemiche, provocazioni, proteste e quant'altro gira vorticosamente intorno alla vita amministrativa di Luigi. Di solito. Quando invece la misura è colma, e di leggere e ascoltare opinioni e commenti che secondo lei non corrispondono al vero non ne può più, Mariateresa Dolce, moglie del sindaco di Napoli, scende in campo e tira fuori tutto quello che pensa. Spesso lo fa dalla sua pagina facebook, Greta Fiore, il nome che lady de Magistris ha scelto per presentarsi al mondo dei social, ed è proprio con un post su fb che è intervenuta l'altro giorno sulle polemiche interne alla maggioranza scatenate durante la discussione relativa all'approvazione del bilancio: «Se sono così bravi - aveva scritto Greta Fiore - possono sempre candidarsi a sindaco di Napoli e risolvere tutti i problemi della città. Li vorrei vedere una settimana a governare, anzi meglio sei anni come Luigi. Scommettiamo che saremmo già in dissesto? Mi gioco la vita».



Una sfida, la sua, lanciata dal web a chi critica in maniera «irragionevole» il lavoro quotidiano del marito, «pur avendo a disposizione tutti gli strumenti necessari per capire che in certe situazioni più di quello che Luigi sta facendo non si può». O meglio: «uno sfogo», come lei preferisce definire il suo commento on line, «perché è bello a parlà, che ci vuole? Siamo bravi tutti. È quando poi le cose si devono fare che la scena cambia e le persone pure». Nella fattispecie - spiega meglio Mariateresa Dolce - «quello dell'altro giorno non era manco un commento legato al bilancio, e nemmeno voleva essere troppo serio, ci avevo messo pure una faccina sorridente... mai pensavo a tutto questo trambusto».



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