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Pomigliano D’Arco, Cicciano, Cimitile e Nola: carabinieri forestali controllano le lavanderie a secco. E denunciano imprenditori che, con durante il ciclo di lavorazione, producono rifiuti come i fanghi. Si tratta di rifiuti speciali pericolosi, composti da solventi a base di percloroetilene (categoria di rischio xn, r40, cancerogeno e mutageno). Durante le operazioni, viene anche accertato che le quattro attività controllate non hanno l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Una di queste non ha nemmeno le carte in regola in relazione alle procedure di smaltimento dei rifiuti pericolosi e non. Sequestrati i macchinari.
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