Napoli. Giro di vite contro Lavitola: confiscati beni e quote di 3milioni di euro

Napoli. Giro di vite contro Lavitola: confiscati beni e quote di 3milioni di euro
Napoli - Beni e quote societarie per un valore di tre milioni di euro sono stati confiscati a Valter Lavitola. Ad...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno







Napoli - Beni e quote societarie per un valore di tre milioni di euro sono stati confiscati a Valter Lavitola. Ad eseguire il provvedimento sono stati i militari della Guardia di Finanza del Comando provinciale di Napoli.



Gli stessi beni, nel luglio 2012, erano già stati oggetto di sequestro preventivo nell'ambito della cosiddetta «Operazione Editoria», svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli su delega della Procura della Repubblica partenopea.



Gli investigatori avevano accertato violazioni alla normativa in materia di concessione di contributi pubblici per l'editoria, riconducibili alla «International Press Soc. Coop», società editrice del quotidiano «L'Avanti», di cui Lavitola è stato amministratore di fatto. Secondo quanto accertato, Lavitola si era indebitamente appropriato, di cospicue somme di denaro, sotto forma di contributi pubblici per l'editoria.



Per i fatti contestati, nel mese di novembre 2012, Valter Lavitola ha patteggiato tre anni e otto mesi di reclusione. A seguito dell'intervenuta irrevocabilità del provvedimento la Guardia di Finanza ha eseguito la confisca dei fondi.





Leggi Il Mattino per tre mesi a soli 9.99€ - Clicca qui per la PROMO



Leggi l'articolo completo su
Il Mattino