Parco San Paolo di Napoli, lavori metro infiniti: «Qui ormai è un inferno»

Parco San Paolo di Napoli, lavori metro infiniti: «Qui ormai è un inferno»
NAPOLI – Sono trascorsi più di tre mesi dall’inizio dei lavori della linea sette della metropolitana, una bretella importante per la zona di Monte...

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NAPOLI – Sono trascorsi più di tre mesi dall’inizio dei lavori della linea sette della metropolitana, una bretella importante per la zona di Monte Sant’Angelo e Fuorigrotta, ed i residenti già mettono a consuntivo difficoltà e disagi. I problemi sono legati essenzialmente alla vivibilità. Un comitato di cittadini, uniti per affrontare le difficoltà legate allo svolgimento dei lavori, chiede interventi dell’Amministrazione su criticità evidenti: «Ci sono corridoi strettissimi per uscir di casa – si legge in una nota del comitato – e non è previsto un piano di sicurezza per i rischi sismici della zona».


La richiesta di aiuto è legata soprattutto alla previsione della durata dei lavori: «Per noi è impensabile - continua la nota del Comitato - restare in queste condizioni altri cinque anni». In discussione anche la sicurezza ordinaria e la vivibilità di persone con difficoltà motorie: «Non esistono vie di fuga idonee - si legge nelle dichiarazioni dei membri del Comitato - e sono compromessi i soccorsi in caso di malore o di incendi, oltre al fatto che anziani e disabili non possono uscire di casa in quanto non ci sono percorsi ad hoc per loro». Per i residenti «È sconfortante constatare marciapiedi non percorribili, e che la sosta selvaggia sia diventata normalità».

Anche la delinquenza è favorita da questi disagi continui in quanto, i corridoi stretti e oscurati durante la notte sono una trappola per chi ci vive. «Aumentano le rapine ed i furti in casa, - racconta un altro residente sui social - chiudono gli esercizi commerciali, tra poco sarà un quartiere dormitorio. Non ci sono posti auto. Non c’è fiducia da parte della gente. Aumentano le auto in doppia fila, il che rende difficoltoso uscire in auto anche perché aumenta il traffico e tra l’altro non c’è vigilanza nel Parco». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino