Immigrati clandestini costretti a lavorare e vivere in condizioni disumane, addirittura con reti e materassi appoggiati sui servizi igienici. È un esempio di quanto hanno...
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L'operazione è stata condotta dai militari del comando provinciale di Napoli, in collaborazione con il gruppo tutela del lavoro, Nas e Noe. hanno controllato un centinaio di opifici per contrastare il lavoro sommerso, lo smaltimento illecito di rifiuti, l'abusivismo commerciale e la contraffazione. In provincia di Napoli, dove si registra la maggiore concentrazione di insediamenti produttivi tessili, sono stati scoperti casi di assenza totale dei minimi requisiti di sicurezza, con macchinari e merce accatastati negli stessi ambienti in cui gli operai erano costretti lavorare (anche per 14 ore al giorno) e vivere.
Nell'area rurale di Terzigno si trovava l'opificio clandestino nel quale gli immigrati senza permesso di soggiorno erano ridotti a dormire con reti e materassi adagiati sui servizi igienici.
Il Mattino