OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Posti di lavoro per i giovani. È da mesi il mantra di Vincenzo De Luca. Più volte ha invitato il "suo" Pd a porre come primo punto in agenda il tema del lavoro al Sud e ancora una volta lo rilancia come problema principale da affrontare, proprio nei giorni in cui si infiamma il dibattito sul reddito di cittadinanza. È in questa cornice che arriva il nuovo annuncio sulla volontà politica del presidente della giunta regionale di realizzare un nuovo concorsone regionale così da rafforzare il personale dei Comuni campani spesso alle prese con importanti carenze d'organico. «Un nuovo concorsone della Regione? Sì, è possibile», ha risposto ieri l'inquilino di Palazzo Santa Lucia a margine della presentazione del progetto di restyling dello stadia Collana.
«Stiamo insistendo con i Comuni - ha spiegato De Luca - perché noi possiamo fare un concorso diretto per i dipendenti regionali, ma per i dipendenti che vanno nei Comuni dobbiamo avere un percorso di formazione professionale. Abbiamo però bisogno che i Comuni ci indichino i vuoti delle piante organiche».
L'ex sindaco di Salerno fissa anche i numeri minimi per poter avviare un concorso: «Se arrivano richieste per avere perlomeno tra i 3mila e 4mila dipendenti a coprire le piante organiche dei Comuni, noi siamo pronti a varare un altro concorsone». Insomma: per ora c'è la volontà politica di realizzarlo. Quando davvero ci sarà la possibilità di un nuovo concorso, però, è ancora da vedere anche se l'obiettivo di Palazzo Santa Lucia è di realizzarlo nel 2024.
A quel punto la Regione potrebbe iniziare a lavorare per la realizzazione del nuovo concorsone regionale. Un appuntamento che sarebbe, ancora una volta, molto atteso da tantissimi giovani, e non solo, della Campania e anche delle altre regioni meridionali. Furono ben 100mila nel 2019 a partecipare al concorsone indetto dalla Regione. Rispetto alla selezione di quattro anni fa, però, De Luca ha annunciato ieri una novità: «Questa volta lo gestiremo da soli, senza il Formez».
Il motivo? Secondo De Luca «in occasione dell'ultimo concorso abbiamo avuto dei passaggi molto intricati e abbiamo perso tempo, anche se - rivendica - in pieno Covid siamo riusciti a fare un concorso con la partecipazione di 100mila concorrenti». Infine, proprio mentre infiamma la battaglia per la rimodulazione del Pnrr con l'ipotesi di spostare sui fondi "Sviluppo e coesione" alcuni progetti come quelli delle Vele di Scampia e di Taverna del Ferro, De Luca torna ad attaccare il Governo e il ministro Fitto proprio sulla questione dei fondi: «Da un anno sono bloccati oltre 20 miliardi di euro. Uno scandalo nazionale».
Il Mattino